Renoir in mostra a Torino. I capolavori dal Musée d’Orsay e dall’Orangerie
Più di 60 tele del pittore francese raccontano la vita e il percorso artistico di uno dei più grandi maestri impressionisti. Fino al 23 febbraio 2014 a Torino
Appena aperta, la mostra dedicata a Pierre-Auguste Renoir alla GAM di Torino promette di essere tra le mete artistiche più ambite per un fine settimana nell’affascinante capitale sabauda. Capolavori – una sessantina di tele in tutto – provenienti dal Musée d’Orsay e dal Musée de l’Orangerie di Parigi, che conservano la collezione più completa al mondo di opere del maestro dell’impressionismo francese. E quadri della stessa Galleria d’Arte Moderna, a testimoniare l’evoluzione e i momenti più significativi della vita del pittore, dagli esordi al finale di carriera, con il progressivo allontanarsi da quel movimento di cui fu tra i principali esponenti.
[dup_immagine align=”alignright” id=”56677″]La vita di un pittore
Sotto la curatela di Sylvie Patry, Conservatore Capo presso il Musée d’Orsay e grande specialista di Renoir, e di Riccardo Passoni, Vice Direttore della GAM di Torino, e con organizzazione e catalogo a cura di Skira in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, la mostra Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie ospita anche dipinti di Claude Monet e Giorgio De Chirico.
Nove sezioni. Dal plein air ai ritratti femminili al Renoir paesaggista
Nove le sezioni, volte a percorrere la complessa evoluzione del percorso artistico di Renoir e la varietà di tecniche e temi. Dalla pittura en plein air della prima sezione, “L’età della Bohème” – che comprende anche i primi nudi, passando per gli splendidi ritratti femminili della seconda sezione, “Nous adorons les femmes de Renoir”, citazione di Marcel Proust, fino alle opere di paesaggio della terza, “Le métier de paysagiste”, che abbracciano l’intera vita del pittore e luoghi assai diversi tra loro: la Francia della Senna, l’Inghilterra, l’Africa del viaggio ad Algeri, la Costa Azzurra del ritiro in vecchiaia.
Infanzia, Parigi, “Le bagnanti”. E gli strumenti del pittore
[dup_immagine align=”alignleft” id=”56680″]Dagli incantevoli ritratti di bambini della sezione “Infanzia” alle opere “di società”, ritratti della vita parigina, della “Recherche heureuse du côté moderne”, che ispirarono anche Émile Zola – cui si deve la citazione che dà nome alla sezione.
Dall’impressionante maestria nei dipinti di bouquet di “Beau comme un tableau de fleurs” alle cinque grandi tele di nudi tra 1906 e 1917 e all’unica scultura della mostra di “Le nu, forme indispensable de l’art”.
A chiudere, Le bagnanti, un vero testamento pittorico dipinto da Renoir e donato dai suoi figli allo stato francese. E gli strumenti di lavoro dell’artista: la tavolozza, i colori, i pennelli.
Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie è perciò un’occasione preziosa, un percorso nella vita e nell’opera di uno dei pittori più amati tutt’oggi. Un appuntamento da non perdere per moltissimi.
Info, orari e biglietti
Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie
Dove: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31 – Torino
Quando: Fino al 23 febbraio 2014; dal martedì alla domenica, ore 10.30-19.30; giovedì fino alle 22.30
Biglietto: solo mostra € 12 intero, € 9 ridotto; mostra e collezioni € 15 intero, € 11 ridotto
Informazioni: tel. 011.0881178; sito www.mostrarenoir.it
Photo credit: The Yorck Project