Le idee di Expo: il grande convegno che lancia la “Carta di Milano”
500 studiosi riuniti intorno a 42 tavoli di lavoro per la preparazione del documento destinato ad essere inviato all’ONU. Gli interventi di Papa Francesco e di Sergio Mattarella.
L’imminenza dell’evento Expo, ormai alle porte con la sua inaugurazione prevista per il primo maggio prossimo, comincia già a far “sentire” la sua portata e a significare l’interesse internazionale che, inevitabilmente, si appresta a destare. Una delle più importante tappe di avvicinamento, se non la più importante per portata mediatica e livello dei contributi che ha ospitato, è stato il grande evento internazionale “Le idee di Expo” che si è svolto lo scorso 7 febbraio nell’Hangar Bicocca a Milano e che ha radunato oltre 500 esperti di tutti i continenti introno a 42 tavoli con lo scopo di gettare le basi per la Carta di Milano, ovvero il protocollo di sicurezza alimentare che costituirà, a detta del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, una delle più importanti e durature eredità che ci lascerà Expo. Il documento è destinato ad essere consegnato al Segretario Generale dell’ONU Ban-Ki Moon e a costituire uno dei contributi più importanti di Expo alla Comunità Internazionale per affrontare alcune delle più importanti emergenze-esigenze del mondo, la distribuzione equa del cibo, la lotta alla fame, la sicurezza alimentare e i comportamenti virtuosi rispetto al cibo sia dal punto di vista delle “organizzazioni” sociali, sia da quello dei singoli.
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Un evento di portata internazionale
Un evento di incredibile portata, testimoniato dal livello dei contributori. Su tutti spicca il messaggio video inviato da Papa Francesco e la lettera personale del neo-presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai partecipanti all’evento. Fra le varie personalità presenti il sindaco di Milano Pisapia che ha aperto i lavori, il già citato Ministro Martina ed il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che hanno avviato i lavori, mentre il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiuso i lavori sottolineando l’importanza della Carta di Milano non solo come contributo internazionale, ma anche per il ruolo del nostro Paese sulla scena internazionale come fonte di speranza e di entusiasmo. Interventi video in diretta sono stati effettuati anche dall’ex-presidente brasiliano Inacio Lula da Silva e dall’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini. Le Idee di Expo è stato un lungo “dialogo a più voci” che ha coinvolto Paesi, Organizzazioni Internazionali ufficiali e non governative, associazioni ed imprese rappresentati da oltre 500 personalità che hanno operato sotto il coordinamento del Professor Salvatore Veca. Le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità, la cultura del cibo, l’agricoltura gli alimenti e la salute per un futuro sostenibile, la città umana e i futuri possibili tra smart e slow city sono stati i temi principali intorno ai quali hanno dibattuto i diversi tavoli operativi: come ha ricordato il Commissario Unico di Expo Giuseppe Sala si tratta dell’”inizio di un percorso” che si snoderà lungo tutta la lunga kermesse milanese.
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Lo spreco e Papa Francesco
Particolarmente intenso ed efficace l’intervento di Papa Francesco che ha sottolineato ancora una volta l’importanza che nell’affrontare il tema dell’alimentazione mondiale, si deve riservare all’equità, alla eliminazione delle sperequazioni, alla riduzione dello spreco dovuto a quello che ha chiamato il “paradosso dell’abbondanza”, per cui nonostante esista la possibilità di produrre cibo per tutti, non tutti possono accedervi allo stesso modo e dove l’eccesso di produzione e lo scarto in alcune aree diventa lotta per la sopravvivenza quotidiana in altre. Un paradosso che, ha ricordato il Papa, nasce dal non aver messo la persona, al centro della questione-alimentazione. Una centralità rivendicata con forza dal Pontefice a tutti i partecipanti al convegno.
Photo Credit: Expo 2015.org