Al via il Salone del Mobile 2014, punto di riferimento per il design

Un sistema fieristico che funziona da tempo e che potrebbe portare un giro d'affari di oltre 200 milioni di euro

09/04/2014

Martedì mattina 8 aprile alla fiera di Milano ha aperto le porte la 53esima edizione del Salone del Mobile 2014, l’evento di riferimento per il mondo del design italiano e non solo. Non era presente l’atteso presidente del consiglio Matteo Renzi, ma per il taglio del nastro non potevano mancare il sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, il governatore della regione Roberto Maroni e il presidente di Cosmit, ente organizzatore del Salone, Claudio Luti.


[dup_immagine align=”alignleft” id=”104521″]Ancora è presto per tirare le somme ma qualche numero possiamo darvelo: la fiera, che quest’anno ospita in contemporanea il Salone Internazionale del Bagno ed Eurocucina, occupa una superficie di più di 200mila mq per un totale di quasi 1800 espositori oltre ai 650 designer del SaloneSatellite provenienti da 160 Paesi diversi e per un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro.
Durante i sei giorni del Salone dovrebbero transitare in fiera 300mila visitatori provenienti da tutte le parti del mondo, un numero plausibile se il buon giorno si vede dal mattino: UnaDONNA.it era lì per voi e può confermare la presenza di un buon flusso di gente, di lingue e di nazionalità diverse. Il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, ha parlato di “affluenza significativa” e si è dichiarato soddisfatto di come sia iniziato il Salone 2014.

Non solo. Da uno studio della Camera di commercio di Milano c’è grande ottimismo verso questa manifestazione sia da parte degli italiani che degli stranieri. Il Salone del mobile non è visto solo come un pellegrinaggio tra uno stand e l’altro ma come un momento di incontro, di scambio e di nuove amicizie. Dall’indagine risulta che gli stranieri più interessati sono gli statunitensi (32%), gli inglesi (17%) e gli olandesi (6%).


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Quest’anno, a meno di un anno da Expo 2015, i numeri sembrano più importanti che mai. C’è infatti chi, come l’assessore regionale al commercio, turismo e terziario, Alberto Cavalli, ha parlato di “prove generali” per l’evento che per sei mesi richiamerà l’attenzione mondiale.

In ogni caso il Salone del Mobile è un sistema fieristico che funziona da anni come ha ricordato il presidente Luti, secondo cui il merito è delle aziende presenti che, nonostante la crisi, continuano a innovarsi. Quello che ci manca, per Luti, è solo una maggior attenzione al marketing e alla distribuzione per guadagnare quote di mercato.
Secondo il sindaco Pisapia il successo dipende dalla capacità di valorizzare i nuovi designer, dal sistema organizzativo, dalla qualità del Made in Italy, dall’abilità nel coniugare design, architettura, cultura e divertimento. Tutti ingredienti di una ricetta che Milano può offrire all’intero Paese per affrontare la crisi.
Il governatore Maroni ha poi aggiunto durante l’inaugurazione che la giunta regionale hanno da poco stabilito la creazione di un fondo da 660mila euro per sostenere i giovani talenti lombardi nel mondo del design. Una bella notizia e il Salone è appena iniziato. Speriamo di potervene raccontare presto tante altre!