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Uomini metrosexual, alle donne piacciono davvero?

Come sono gli uomini che piacciono veramente alle donne? Da “l’uomo ha da puzzà” al tipo un po’ vichingo alla Thor fino agli uomini metrosexual. Ma chi sono questi ultimi? E poi, siamo così sicuri che piacciono veramente alle donne? O è per gli uomini un nuovo modo per fare attenzione al proprio corpo mantenendo intatta la propria virilità?

Uomini metrosexual

I metrosexual sono principalmente uomini eterosessuali che amano curare il proprio corpo fino all’esagerazione. Principalmente vivono in aree metropolitane (ecco perché la parola contiene il suffisso “metro”) e amano curare il proprio corpo. Che male c’è direbbe qualcuno, il fatto di essere uomini, di essere maschi, non implica necessariamente la barba lunga, il petto villoso e una scarsa cura del proprio corpo. Ma, gli uomini metrosexual vanno oltre le normali cure di igiene personale, sono quegli uomini che hanno allargato la cerchia di parrucchieri ed estetiste facendo diventare i saloni di bellezza una tendenza ormai generalizzata tra uomini  e donne.

Metrosexual e omosessualità

Spesso nell’immaginario collettivo le due cose vengono confuse ma, questo concetto è assolutamente errato. Un uomo che fa palestra, che cura le sopracciglia e magari la sera prima di andare a dormire mette la lozione idratante per evitare le zampe di gallina non è un omosessuale. Con il termine metrosexual, che fino a qualche anno fa non esisteva neanche, non si vogliono mai identificare le persone omosessuali. È infatti riferito ad etero che però considerano il loro corpo come facciamo noi donne.

Difficili stereotipi

Siamo tutti abituati a vedere una donna truccata, con i capelli in ordine, le unghie laccate. Siamo sempre alla ricerca dell’ultima moda, in fatto di capelli, di accessori, e persino per le unghie dei piedi ci rivolgiamo a dei professionisti in vista dell’estate e delle lunghe passeggiate a bordo piscina. Ma, se tutto questo viene fatto da un uomo, alcuni storcono il naso. Il canone di bellezza, la cura del corpo è uno dei tanti stereotipi che sono difficili da sradicare. Si pensa che un uomo non debba tenere al proprio corpo se non per ragioni di igiene e di salute. Invece, con l’avvento del metrosexual e quindi dell’accettazione di un canone di bellezza maschile diverso dal solito, ecco che anche gli uomini fanno marketing. Con l’avvento del metrosexual è nato un giro d’affari non da poco. Linee di cosmesi specializzate per lui, solarium dedicati agli uomini, prodotti per la cura dei capelli e così via. In questo modo, se guardiamo al canone della bellezza e alla voglia di curare il corpo, uomini e donne sono perfettamente alla pari. A entrambi i sessi è data la possibilità di esprimere la loro bellezza e la loro sensualità.

I metrosexual piacciono veramente alle donne?

Ecco la domanda da un milione di dollari. Non esiste certo una risposta universale. Ci sono donne che non amano che il loro uomo si curi più di loro e che elargisca consigli beauty alla amiche durante una cena. Altre donne invece amano condividere con il proprio uomo la passione per l’estetica. Sicuramente quando i metrosexual sono approdati nelle nostre vite e nelle nostre società in tanti hanno arricciato il naso ma adesso, gli uomini che tendono alla perfezione estetica sono tanti e noi donne dobbiamo farcene una ragione.

Come gestire la casa

Se è vero che una donna impiega ore per truccarsi e vestirsi, se vi siete innamorate di un metrosexual fate conto che tutto ciò sarà raddoppiato. Anche lui avrà bisogno dei suoi spazi, dei suoi momenti e della mensola in bagno. Non basterà più un angolino dove mettere la schiuma da barba e il rasoio ma, predisponete un mobile che possa contenere le sue cose. Considerate il budget per il beauty che deve essere raddoppiato e quindi anche i tempi di preparazione prima di uscire di casa. Dalla vostra avrete la possibilità di trovare un uomo che finalmente capisce le vostre esigenze e vi aiuterà se avete messo male la matita.

Metrosexual lui, poco curata lei

Sembra strano ma è possibile. Se fino a qualche anno fa la tendenza era esattamente l’opposto ed eravamo tutti abituati a uscire il sabato sera e vedere una coppia formata da una lei in tiro con trucco, capelli perfetti e tacchi alti accanto ad un uomo in jeans e scarpe da ginnastica, adesso la tendenza è cambiata, nettamente invertita. Capita spesso di vedere coppie dove l’uomo è molto più curato della donna e, per quanto ad alcuni possa sembrare strano, non c’è niente di male e quella coppia vive benissimo la loro differenza in fatto di cosmesi. Se fino a pochi anni fa era la donna che attirava l’attenzione, adesso la tendenza si è invertita e così, anni e anni di battaglie per affermare la nostra volontà a vestire come ci pare, hanno portato gli uomini a voler essere più “femminili” nei modi.

Inversione di rotta

Dopo anni in cui l’uomo metrosexual ha riempito le pagine e le copertine di ogni giornale, la tendenza si è invertita. Le donne hanno accolto con clamore gli uomini ben curati, con la barbetta a posto, le unghie perfette e i capelli sempre a prova di vento. Adesso però, dopo che la moda ha fatto il suo corso e gli uomini metrosexual hanno riempito i centri di bellezza, le donne cambiano idea. Non vogliono più accanto un uomo eccessivamente curato ma il vecchio modello. Quelli fatto di muscoli, barba e magari capelli lunghi. Jason Momoa è il nuovo ideale femminile, l’uomo che è tutto tranne un metrosexual (oppure è semplicemente uno che ha saputo sfruttare la sua bellezza). Da Aquaman l’attore americano ha riempito le cronache rosa diventando il nuovo idolo delle donne che adesso scelgono, come una volta, come negli anni novanta, il trasandato andate. Quello con la barba folta, i capelli che arrivano sulle spalle, i muscoli e magari un po’ di pancetta. Addio palestra, addio creme antirughe. Adesso è tornato l’uomo vichingo. Ancora una volta le donne hanno cambiato idea e agli uomini non resta che adeguarsi.   

Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Collabora con i giornali online Gocce di spettacolo, Yomamma, Italiapost e Unadonna. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK e la terza indagine dal titolo "Castelli di sabbia". Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti“Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”. A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l'amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.

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