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Self care: 5 gesti che fanno bene alla tua giornata

Self care, ovvero prendersi cura di se stesse, è una cosa che sembra molto facile ma in realtà non lo è per niente.

Tutto noi abbiamo bisogno di tempo per riflettere, per rilassarci, per prenderci cura del nostro corpo, della nostra mente e della nostra anima ma, non sempre ci riusciamo.

Il fattore tempo è determinate. Siamo sempre molto preso da tutto, dal “resto”, da non accorgerci che anche noi esistiamo. Non sono solo gli altri ad aver bisogno di noi ma anche noi abbiamo bisogno di noi stesse per vivere bene.

La routine di tutti i giorni ci porta spesso ad arrivare alla era stanche, così stanche che l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è una buona tisana calda e il nostro letto. I figli da portare a scuola, le varie attività, il lavoro e, quando siamo single e non abbiamo dei figli a cui badare ci concentriamo sulla nostra professione dimenticando che abbiamo bisogno di tempo per noi.

I gesti quotidiani

Nonostante tutto questo, nonostante la vita che prende sempre il sopravvento su tutto, dobbiamo ricordarci che possiamo e dobbiamo ritagliarci del tempo per noi. Piccoli gesti quotidiani, una sorta di routine del benessere che ci permette di rilassarci e coccolarci.

Automedicazione

Letteralmente self care significa automedicazione. Intesa in questa maniera i gesti che possono aiutarci a curare noi stesse, a prenderci cura di noi sono tanti. Sicuramente nel corso della giornata dovremmo concentrarci sempre su qualcosa che possa portare beneficio al nostro corpo e automedicarci anche l’anima. Sembra facile ma non lo è. Hai delle routine giornaliere o ti servirebbe crearne una per il tuo self care? Attraverso uno schema lineare o una mappa mentale stabilisci la tua routine quotidiana o quali attività vuoi inserire nella tua quotidianità per essere più in forma o per integrare la pratica spirituale.

Tempo

Come abbiamo detto, è importante che tu ti prenda del tempo per te stessa. Questo è un buon modo per automedicarsi. Cosa fare di quale tempo? Scegli tu. Puoi anche restare a guardare il soffitto e respirare, l’importante che quei minuti siano solo per te stessa senza pensare alla lavatrice da scaricare o alla cena che devi preparare per il giorno dopo.

Dormi

Sembra banale ma concediti qualche ora di sonno in più. È rigenerante. In settimana devi alzarti presto per andare a lavorare, certo, la sveglia suona alle 6 del mattino. E allora prova ad andare a dormire un po’ prima. Proprio non riesci? Non ti viene sonno? Se vai a letto presto resti svegli e i pensieri iniziano a viaggiare facendoti passare una nottataccia? Allora approfitta del fine settimana. Qualche ora in più nel tuo letto puoi concedertela senza pensare alle commissioni da fare.

Sii gentile

Sembra una cosa banale o comunque qualcosa che fa del bene altri e non a te stessa. Invece è proprio il contrario. Coltivare la gentilezza, seminare gentilezza, ti aiuterà a vivere meglio e ti farà sentire in pace con te stessa. Molto importante anche la gratitudine, verso gli altri, verso te stessa, nei confronti di quello che hai e di quello che hai dato, di quello che hai ricevuto e di quello che hai perso. È dimostrato che la gratitudine è un atto di cura per la nostra felicità. Essere grati ogni giorno per qualcosa, anche piccolo, ci fa sentire l’abbondanza che già presente nella nostra vita.

Dimezza le tue attività online

Viviamo in un mondo iperconesso. Oggi internet è alla portata di tutti e questo non è certo un male. Per prenderti cura di però devi staccare la spina anche dal mondo virtuale. Dopo il lavoro, dopo aver passato ore a pc, dopo essere stata collegata per la maggior parte della tua giornata, evita di navigare online anche a casa. Non guardare i social, non aver paura di perderti l’ultimo post dell’ultima influencer, non fa niente, non resterai indietro. Lascia correre le notizie, anche un po’ superflue, che costellano i vari social e pensa a te.

Sperimenta

Fai qualcosa di nuovo. Leggo un autore che hai sempre ignorato, ascolta della nuova musica. Sperimenta anche in cucina. Se abbandonare le certezze ti fa paura, se pensi che sperimentare significhi uscire dalla tua zona comfort rendendoti ansiosa, pensa invece alle infinite possibilità che avrai se riuscirai a trovare vie alternative al percorso che avevi già stabilito. È molto importante allargare i propri orizzonti. Dopo un attimo di smarrimento anche le cose che ci sembravano impensabili diventano possibili. Pensa alla soddisfazione che proverai quando mangerai qualcosa di nuovo preparato da te o quando ascolterai un genere musicale che potrebbe sorprenderti e darti la carica motivazionale giusta per iniziare un nuovo percorso. Un muovo modo di vivere per te stessa ma anche per le tue relazioni.

I libri

Sul self care esistono tanti libri che possono aiutarti e insegnarti a prenderti cura di te. Uno di questi è quello di Julia Elle dal titolo: È nelle tue mani. Passiamo la vita ad aspettare il momento giusto per essere felici. “Sarò felice quando avrò quel lavoro” “sarò felice quando mi sposerò” “sarò felice quando guadagnerò abbastanza”. Julia Elle guida il lettore in un percorso di consapevolezza attraverso il quale ci ricorda che l’unico momento giusto per trovare la forza di essere felici è “adesso”. Un libro che cambia la vita senza bisogno di imporre le risposte, ma che insegna a porsi le giuste domande. “Cosa succederebbe alla mia vita se tutto dipendesse davvero solo da me?” La risposta “è nelle tue mani”.

Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Collabora con i giornali online Gocce di spettacolo, Yomamma, Italiapost e Unadonna. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK e la terza indagine dal titolo "Castelli di sabbia". Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti“Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”. A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l'amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.

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