Avere la coda di paglia: significato
Ecco cosa bisogna sapere in merito a questo modo di dire, dalle origini all'uso quotidiano estremamente frequente.
Cosa significa avere la coda di paglia? Perché questa espressione viene utilizzata sempre con maggior frequenza? Ecco cosa bisogna sapere in merito a questo modo di dire, dalle origini all’uso quotidiano estremamente frequente.
Come è nata l’espressione coda di paglia
Ancora oggi, si hanno molti dubbi in merito alla nascita dell’espressione avere la coda di paglia. La spiegazione più diffusa viene fornita da Costantino Arlia, che parlava di una favola che vedeva come protagonista una volpe. Quest’ultima, dopo aver commesso un torto, aveva perso la sua coda a causa della vergogna. Quindi, per nascondere il fatto, decise di collocarsi una nuova coda, fatta di paglia.
La seconda ricostruzione è quella di Ottavio Lurati e parla di un’usanza risalente al Medioevo, nella quale i condannati e gli sconfitti dovevano sfilare in giro per la città con una coda di paglia attaccata al loro corpo.
Cosa significa avere la coda di paglia
Entrando nei particolari riguardo al significato dell’uso quotidiano di avere la coda di paglia, diversi esperti del lessico forniscono le loro personali opinioni in merito. Secondo il dizionario della Treccani, l’espressione riguarda coloro che non hanno la coscienza a posto dopo aver compiuto atti non proprio onorevoli. Il Gradit si basa maggiormente sul concetto di colpa e sull’obiettivo di nasconderla dagli occhi delle altre persone. Il GDLI parla di sospetti di ogni genere e rimanda anch’esso a una coscienza non proprio tranquilla. Qualsiasi sia il senso definitivo, resta comunque un insieme di termini imprescindibile nella nostra società.
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Avere la coda di paglia, quando ci si sente in colpa
Ad ogni modo, al giorno d’oggi, la coda di paglia e il suo relativo concetto vengono inseriti non appena ci si rende conto di avere a che fare con una persona che sa di aver sbagliato qualcosa nei confronti degli altri. Chi avverte questa particolare sensazione tende a reprimere il proprio stato d’animo, oltre a sfuggire a determinati discorsi che potrebbero rivelarsi poco convenienti.
Tale persona nutre la paura di farsi scoprire e vuole farsi vedere da meno soggetti possibili, con la prospettiva di fare in modo che gli altri possano dimenticarsene. Tuttavia, sfuggire a un atto commesso è pressoché impossibile e, prima o poi, tutti i nodi possono venire al pettine.