Batik: come realizzarlo in casa
Tutti i consigli per creare il batik in casa
È un tessuto della tradizione indonesiana, anche se i primi documenti che ne parlano, risalgono addirittura all’Antico Egitto. Il risultato è il cosiddetto tie-dye, ma è più sostenibile di quello diventato noto negli anni Settanta. Il batik può essere utilizzato anche per decorare la casa; per farlo vi occorrono soltanto: cera liquida, colori e pennelli, uno scampolo di stoffa o carta oppure un oggetto.
Batik: gli strumenti
Il tessuto scelto dev’essere in filato naturale e sottile, come lino, cotone o seta. La lana è sconsigliata, mentre è possibile utilizzare la carta e tessuti artificiali come il rayon e la viscosa, purché in composizione mista. Va poi acquistata la cera apposita, quella d’api o la paraffina, che screpolandosi, facilita la creazione di striature; no a quella per candele, poiché meno malleabile. Per migliori risultati, il tessuto dev’essere ben teso, ma in mancanza di un telaio va benissimo una cornice per quadri. Bisognerà poi procurarsi dei colori per batik o specifici per tessuti. È necessario anche uno strumento particolare, chiamato tjanting, che serve a raccogliere, versare e dosare la cera precedentemente sciolta a bagnomaria; in sua mancanza, usate un pennello piccolo e appuntito.
Come realizzarlo, secondo tradizione
Dopodiché si dovrà avere un’idea chiara del disegno, riportandolo sulla stoffa con un gessetto o facendosi aiutare da un foglio disposto tra tessuto e telaio. Una volta effettuata la traccia, si potrà immergere nel colore desiderato arricchito con fissativo o usare un altro pennello.
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Le parti segnate con la cera rimarranno intoccate dal colore ma aiuteranno a creare le striature tipiche. Una volta asciugato il primo colore, ne potrete applicare un altro, ma attenzione: si parte da quelli più chiari per andare verso quelli più scuri.
L’ultimo passaggio consiste nello staccare la cera; basta immergere la stoffa in acqua calda o utilizzare un ferro da stiro. Lasciate asciugare all’aria.
Il batik con i nodi
Una tecnica molto più semplice è quella dei nodi. Per realizzarla, basta torcere il tessuto nelle parti in cui si vuole che venga realizzato il disegno e tenerle ferme con dei nodi, uno spago o degli elastici. La maniera più sostenibile per realizzarlo è utilizzare uno o più colori, da diluire in acqua al posto della candeggina; non rovineranno le fibre e il risultato è più facile da controllare. Un consiglio: assicuratevi che il tessuto sia pulito e umido; una volta realizzato il disegno, vi basterà sciacquare, sciogliere i nodi e stendere il batik all’aria.