Come organizzare l’angolo studio per i ragazzi

Che lo spazio in casa sia tanto o poco, l'angolo studio per i ragazzi è assolutamente irrinunciabile: ecco una serie di idee per allestirlo in base alle proprie esigenze e disponibilità... di metri ed euro

25/08/2014

Piccolo o grande, in camera da letto, in sala o in soggiorno, l’angolo studio è irrinunciabile per i ragazzi, perché rappresenta il loro primo banco di prova per l’organizzazione e la gestione delle attività lavorative (e ludiche). Progettarlo nel migliore dei modi possibili, sfruttando in maniera razionale lo spazio a disposizione, poco o tanto che sia, diventa quindi un’operazione prioritaria quando si arreda casa.

Angolo studio per ragazzi: caratteristiche e requisiti

Se una volta bastavano una scrivania, una sedia e una lampada da tavolo per creare un angolo studio per ragazzi, oggi invece è necessario soddisfare una serie maggiore di requisiti: il piano di lavoro infatti deve essere sufficientemente ampio per ospitare un computer portatile o la tastiera di un computer fisso, il cui schermo eventualmente può essere sospeso su un apposito ripiano o una mensola a parete, e garantire allo stesso tempo abbastanza spazio per appoggiare un quaderno su cui scrivere o un libro aperto. Per quanto riguarda collocazione e organizzazione, invece, l’angolo studio deve essere in prossimità di una presa di corrente, alla quale collegare il pc e altro hardware, come per esempio una stampante e/o uno scanner, e prevedere un sistema di arredi atti a ospitare libri, quaderni, materiale scolastico, portapenne e tutto ciò che serve per scrivere e studiare.


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La funzionalità dunque è fondamentale, ma questo non significa trascurare l’aspetto estetico e il design: l’angolo studio per ragazzi infatti può e deve essere bello e in armonia con il resto della casa. Le soluzioni, pure low cost, non mancano e con un po’ di fantasia è possibile creare una zona studio pratica, confortevole e piacevole, anche nel caso in cui lo spazio a disposizione sia poco.

Dove organizzare l’angolo studio in casa

La naturale collocazione dell’angolo studio per ragazzi è la loro camera da letto, ma se la stanza è piccola o manca del tutto si può optare per diverse soluzioni alternative, come il salotto o il soggiorno, la sala da pranzo, un vano sottoscala, una nicchia, una rientranza o un armadio e in generale qualunque spazio presenti i requisiti minimi per organizzare una zona lavoro che garantisca privacy e tranquillità.

In camera da letto l’angolo studio può essere collocato davanti a una parete, vicino o sotto a una finestra o essere inserito nei sistemi arredo organizzati che comprendono letto, mensole, cassetti e armadi. Le prime due opzioni valgono anche per il salotto, il soggiorno e la sala da pranzo, dove la zona lavoro può altresì essere sistemata dietro il divano, se quest’ultimo crea un’isola che divide la stanza in due, oppure nella libreria attrezzata. In entrambi i casi, se lo spazio lo consente, è possibile ‘delimitare’ l’angolo studio con una parete di cartongesso, un sistema di paraventi o porte scorrevoli oppure con una libreria bifacciale (ovvero non chiusa dietro, in modo da far passare la luce).

Nicchie, rientranze e armadi in una delle suddette stanze sono senz’altro da preferirsi a quelle in ingresso o in cucina, mentre il sottoscala può andare bene anche in un locale di raccordo, creando per sua stessa natura uno spazio riservato e protetto.

Angolo studio a scomparsa

L’angolo studio a scomparsa è l’ideale quando lo spazio è poco e la soluzione per eccellenza in questo caso è rappresentata dallo scrittoio, che però spesso non viene preso in considerazione, perché considerato un mobile antiquato. Un giudizio decisamente superficiale, come dimostrano la versione shabby chic proposta da Dalani e il tavolo ribaltabile stile banco di scuola di una volta di NigelHeight. In alternativa, l’angolo studio a scomparsa può essere allestito all’interno di un armadio a muro o di una nicchia, oppure sfruttando gli spazi delle librerie attrezzate in soggiorno e dei soppalchi a ponte in camera da letto.

Angolo studio in salotto o in soggiorno

Se la camera dei ragazzi è molto piccola, se manca o nel caso di fratelli con una forte differenza di età, che determina ritmi ed esigenze diverse, l’angolo studio può essere allestito in salotto o in soggiorno. Una soluzione che si presta a numerose varianti, da quella che prevede di inserire il piano di lavoro nella libreria attrezzata, come nel caso della proposta di Cia International, a quella più classica, studiata dallo studio di architettura polacco 3XA, che invece colloca la scrivania vicino al divano (dietro o di fianco). Lo spazio dell’angolo studio può essere definito in maniera netta con una libreria bifacciale, un sistema di paraventi o una struttura in cartongesso oppure rappresentare un naturale e armonico proseguio dell’arredamento della stanza.

Angolo studio in camera da letto

L’angolo studio in camera da letto è quello che  si presta al maggior numero di interpretazioni. Molto dipende dallo spazio a disposizione, ma anche in questo caso le soluzioni non mancano, come dimostrano le proposte di Battistella, che sistema il piano di lavoro libero davanti alla finestra, lo integra nella libreria a parete e lo inserisce nel sistema a ponte, per guadagnare spazio e, allo stesso tempo, creare una stanza nella stanza. Una serie di varianti alle quali si può aggiungere la scrivania estraibile dal letto di Cia International, quella nella libreria bifacciale di Doimo CityLine, che divide la camera dei ragazzi in una zona notte e in una zona giorno, e le soluzioni salvaspazio di design che prevedono, per esempio, sistemi di mensole a parete che fungono anche da piano di lavoro, eventualmente installabili all’interno di una nicchia o di un armadio a muro, come quelli proposti da Clever.

Angolo studio Ikea

Per chi ha esigenza di allestire un angolo studio ‘su misura’ e low cost la risposta è senza dubbio Ikea. L’azienda svedese, infatti, permette di creare la soluzione più adatta alle proprie esigenze utilizzando non solo i mobili da ufficio, ma anche tavoli, sedie, mensole, librerie e cassettiere pensate per le diverse stanze della casa. L’unica regola da seguire, in questo caso, è quella della creatività, scegliendo per esempio il secretaire PS 2014 per ovviare a uno spazio ridotto oppure le diverse soluzioni ideate per sfruttare un sottoscala.

Angolo studio in sala da pranzo

Come nel caso del salotto e del soggiorno, l’angolo studio in sala da pranzo può essere allestito davanti a una finestra o a una parete, come suggerisce lo studio di architettura bolognese Martino Design, in una libreria attrezzata o essere a scomparsa, all’interno di una nicchia, di un armadio a muro o in uno scrittoio. In alternativa, è anche possibile utilizzare il tavolo da pranzo come piano di lavoro, affiancandogli un mobile o una cassettiera profonda nella quale organizzare quaderni, libri e cancelleria, come proposto per esempio da Ikea.

Photo credits: 3XA e Martino Design