Come arredare casa in stile Anni Ottanta

Una casa anni '80 (ph. Pixabay)

Gli Anni Ottanta sono stati un decennio di grandi cambiamenti, innovazioni e creatività, anche nel campo dell’arredamento. Se siete nostalgiche di quell’epoca, o semplicemente volete dare un tocco di originalità e colore alla vostra casa, ecco alcuni consigli su come fare rivivere tra le mura domestiche quel fantastico periodo.

Arredare casa in stile Anni Ottanta: i colori

I colori degli Anni Ottanta erano vivaci, contrastanti e a volte anche fluo. Per ricreare quell’atmosfera, potete scegliere una palette di colori che includa il rosa, il viola, il turchese, il giallo, l’arancione e il verde. Potete usare questi colori per dipingere le pareti, oppure per aggiungere degli accessori come cuscini, tende, tappeti, quadri o lampade.

Se volete un effetto più sobrio, potete optare per una base neutra, come il bianco o il grigio, e poi dare dei tocchi di colore qua e là.

Via libera al plexiglass

I materiali di quel periodo erano spesso sintetici, lucidi e riflettenti. Per esempio, potete usare il vinile, il plexiglass, il metallo, il vetro o la plastica per i mobili, le sedie, i tavoli, le mensole o gli specchi.

Se volete un contrasto più caldo e naturale, potete abbinare questi materiali con il legno, il rattan, il bambù o il cotone. Un altro materiale tipico degli Anni Ottanta era il neon, che potete usare per creare delle scritte luminose o delle forme geometriche da appendere alle pareti.

Geometrie per una casa Anni Ottanta

I motivi degli Anni Ottanta erano geometrici, astratti e a volte anche psichedelici. Per esempio, potete usare delle stampe a zig zag, a pois, a righe, a scacchi o a spirale per i tessuti, le carte da parati, le piastrelle o i quadri.

Se volete un effetto più artistico, potete ispirarvi alle opere di Keith Haring, Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat o Memphis Group, che hanno caratterizzato l’arte e il design degli anni ’80 con le loro forme, i loro colori e i loro messaggi.

Cubi di Rubik e Polaroid

Gli oggetti erano divertenti, funzionali e a volte anche kitsch. Per esempio, potete usare dei gadget come i cubi di Rubik, le macchine fotografiche Polaroid, i walkman, i videogiochi, i dischi in vinile o le cassette per decorare le mensole, i tavolini, le pareti o le cassettiere.

Se volete un tocco di glamour, potete usare dei complementi come le sfere da discoteca, le lampade da lava, le statuette di fenicotteri rosa, le piante grasse o i cactus per creare dei punti luce, dei contrasti o delle oasi verdi.

Foto copertina: Credit Pixabay