Bardana per curare l’acne: usi e consigli

Colpisce soprattutto gli adolescenti ma no è raro si presenti in età adulta: ecco come curare l'acne con la bardana, un rimedio totalmente naturale.

21/05/2020

In età adolescenziale è un problema molto comune, ma in alcuni casi può persistere anche fino all’età adulta. L’acne è una malattia della pelle piuttosto diffusa che oltre a causare sintomi piuttosto fastidiosi, generalmente compromette anche la qualità della vita di chi ne è affetto. Il problema principale è che questa condizione è responsabile della comparsa di lesioni diffuse sul volto, la parte più esposta de nostro corpo, rendendo spesso difficile anche l’attività di relazione con gli altri, soprattutto quando si è molto giovani. Per curare l’acne vi sono diversi prodotti farmaceutici, che è compito del dermatologo prescrivere, ma esistono ance diversi rimedi naturali piuttosto efficaci, come la bardana, molto utilizzata nel campo medico. Questa pianta infatti ha numerose proprietà, anche nel trattamento dei disturbi della pelle.

La bardana è utile per curare l’acne, ma cos’è questa malattia

Prima di illustrare le caratteristiche della bardana, che si è rivelata utilissima per curare l’acne, è opportuno spiegare brevemente cos’è questa malattia, come si origina e come viene trattata.

All’origine delle lesioni – punti neri, pustole, noduli – che caratterizzano questa fastidiosa condizione vi è una malattia del follicolo pilo-sebaceo. Quando questo viene infettato da batteri, si infiamma e inizia a produrre sebo e cheratine in eccesso. Ciò comporta pelle grassa e la comparsa di squame cutanee. La zona del corpo maggiormente colpita è il volto, di solito, soprattutto nella cosiddetta area a T, tra fronte e naso.


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Tra le cause all’origine dell’acne possono esserci anche disturbi ormonali, stress e familiarità con la malattia. È stato dimostrato che anche alcuni farmaci – come il cortisone o l’acido folico – provocano la comparsa dei tipici brufoli sul volto. Ma a contribuire all’insorgenza di questa malattia ci sarebbero anche diversi cosmetici e gli inquinanti atmosferici.

Il trattamento primario dell’acne

L’acne può manifestarsi in forma lieve, prevalentemente con la comparsa di comedoni, ovvero follicoli contenenti una consistenza quantità di sebo che si trasformano in punti neri. Nella maggior parte dei casi, provoca papule e pustole, più raramente anche noduli e cisti. Nella sua forma più grave viene definita conglobata: comporta lesioni noduli cistiche e può causare evidenti cicatrici sul volto.

A stabilire l’entità del problema è il dermatologo, al quale bisogna rivolgersi fin dalla comparsa della malattia. Solo lo specialista infatti saprà indicare il percorso terapeutico più efficace e rispondente alle esigenze del soggetto che ne è interessato.

Il trattamento prevede di solito l’utilizzo di creme e pomate a uso esterno, da applicare sulle zone interessate, ma anche l’assunzione di farmaci – come gli antibiotici – per via orale.

Trattare l’acne con la bardana

In natura esistono diverse piante note per il loro straordinario potere curativo. Dall’aloe vera all’arnica, il mondo vegetale offre una gran varietà di erbe, fiori, arbusti che si sono sempre rivelati alleati preziosi per la salute dell’uomo. Tra queste anche la bardana, da tempo utilizzata per realizzare prodotti medicinali, visti i suoi innumerevoli benefici, anche nel trattamento dell’acne.


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Alla bardana, da secoli, si riconoscono proprietà anti-infiammatorie e depurative. Ma questa pianta svolge anche una importante azione sebo-regolatrice e purificante, che la rende amica della pelle.

Come usare la bardana per curare l’acne

Essa non solo combatte l’infiammazione ma favorisce anche il processo cicatrizzante.  Questo avviene grazie alla presenza di un antibiotico vegetale che ricorda la preziosa penicillina, e che funziona come un vero e proprio antisettico. Una pianta dermopatica per eccellenza, dunque, che viene consigliata per una gran parte di comuni disturbi epidermici, tra cui dermatiti, eczemi, forfora e psoriasi.

La pianta è impiegata a questo scopo nella preparazioni creme e pomate ma è possibile anche beneficiare dei suoi effetti prodigiosi ricorrendo a metodi più casalinghi, come infusi e decotti.

La bardana, nella cura dell’acne, può essere assunta in tintura madre. Basta diluirne 40 gocce in poca acqua due volte al giorno, limitando il trattamento al massimo a un mese.

I decotti

Un altro metodo molto più semplice per godere dei benefici di questa preziosa alleata della nostra pelle è quello di utilizzare parti della pianta per preparare decotti, da assumere sia per via orale che per uso esterno.

Per la preparazione sono generalmente indicate le radici della pianta, che vanno bene sia fresche che essiccate. Bere qualche tazza di questo decotto durante la giornata equivale all’assunzione di un ottimo antibatterico naturale.

Ma il decotto può essere usato anche come una lozione cosmetica che, applicata sulla pelle, svolge un’azione purificante e disinfettante, aiutando a combattere disturbi e imperfezioni. Un vero e proprio unguento di bellezza ad alto potere curativo, insomma, validissimo per trattare non solo l’acne ma anche le pelli grassi e impure, la seborrea e i punti neri.

Attenzione alle controindicazioni

Pur prodigiosa, però la bardana non è consigliata a tutti per curare l’acne. Meglio evitare l’uso prodotti a base di questa pianta se si assumono ad esempio anticoagulanti, antiaggreganti o farmaci contro il diabete.

In gravidanza o durante l’allattamento, inoltre, è opportuno consultare il proprio medico prima di procedere al suo utilizzo.  Infine, come ogni altra pianta, potrebbe causare allergie soprattutto nei soggetti predisposti.