Lo zenzero deriva dalla pianta perenne dello Zingiber Officinalis, la parte utilizzata per il consumo umano è il rizoma, viene coltivata in particolar modo nei paesi tropicali, ma può crescere anche in alcune zone dal clima temperato. Era conosciuta dai Greci e Romani che importavano i rizomi già 2.000 anni fa. Verso la fine del XIII secolo lo zenzero ebbe una grande diffusione nell’Europa, veniva ricercato per le sue proprietà afrodisiache. Il rizoma, o radice, ha un sapore piccante, viene utilizzata spesso in cucina.

Fresco, una volta acquistato, si può conservare in frigorifero per 2-3 settimane; bisogna sbucciarlo solo quando lo si usa; è possibile congelarlo in modo che si possa conservare per più tempo. In 2 grammi di zenzero troviamo i seguenti sali minerali: 24 mg di potassio, 3 mg di magnesio e 3 mg di fosforo.

1. è molto efficace per tutti i disturbi dell’apparato digerente, in particolare per le digestioni faticose e lente, nei casi di meteorismo, flautolenza e gonfiori intestinali, grazie alle sue proprietà carminative.
2. antisettico.
3. diuretico.
4. antiinfiammatorio, infatti può essere utilizzato esternamente per chi soffre di reumatismi.
5. antiemetico per chi soffre di mal d’auto, nausea e vomito nei primi mesi della gravidanza.
6. infine nella medicina araba viene considerato come afrodisiaco.
In alcune parti dell’Africa si pensa che consumare regolarmente lo zenzero sia un deterrente per le punture delle zanzare. Ultimi studi hanno evidenziano una forte attività antiossidante di questa spezia.
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