Salone del Mobile 2024: 5 appuntamenti moda imperdibili a Milano

Gucci Design Ancora (ph. ufficio stampa)

Gucci Design Ancora (ph. ufficio stampa)

Dal 16 al 21 aprile 2024, Milano si anima con le installazioni dedicate al Salone del Mobile. Tra le proposte che coloreranno la città, vi segnaliamo cinque appuntamenti organizzati dai brand di moda. Un’occasione unica per godere gratuitamente dell’atmosfera di creatività ed eleganza che contraddistingue il design italiano.

GIORGIO ARMANI

Il rapporto di Giorgio Armani con il suo pubblico è sempre diretto e personale. Lo è in modo particolare in occasione del Salone del Mobile, quando vengono aperte le porte di Palazzo Orsini, storica sede del marchio. Dopo il grande successo dello scorso anno, continuando il dialogo con la città di Milano, la nuova collezione Armani/Casa, intitolata “Echi dal Mondo” e ispirata ad atmosfere, colori e forme raccolti dal designer nel corso dei suoi viaggi o incontrati durante le sue ricerche, verrà nuovamente presentata a palazzo, in ambienti ancora mai visti, seguendo un’idea di intimità e sorpresa.

 

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ANTONIO MARRAS

Lo showroom NonostanteMarras in via Cola di Rienzo 8 diventa un ambiente di emozione e racconto, nel quale il blu, colore del mare, ricorrerà con forza estetica. Al suo interno il Temporary Bistrot & Restaurant “Famiglia Rana” con una proposta gastronomica dedicata ai sapori della Sardegna, isola d’origine di Marras. Il tutto allestito nell’eclettica sala Atlantide, dove si potrà vivere “Il mare dove non si tocca”. L’arredo è stato pensato in partnership con Nodo Italia.

 

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GUCCI

Gucci Design Ancora è un progetto ideato al direttore creativo Sabato De Sarno e curato da Michela Pelizzari. Si tratta di cinque icone del design italiano, reinterpretate nella caratteristica tonalità Gucci Rosso Ancora ed esposte nello showroom di via Montenapoleone 7, in una mostrata curata dall’architetto Guillermo Santomà.
I pezzi esposti saranno acquistabili dopo il Salone:
“Opachi” by Tobia Scarpa for Venini (1960, reedition 2021)
“Le Mura” by Mario Bellini for Tacchini (1972, reedition 2022)
“Clessidra” rug, Portaluppi Pattern Project by Nicolò Castellini Baldissera (great grandson of Piero Portaluppi) from an iconic design of Piero Portaluppi, edited by cc-tapis (2024)
“Parola” by Gae Aulenti and Piero Castiglioni for FontanaArte (1980)
“Storet” by Nanda Vigo for Acerbis (1994, reedition 2020)

 

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ZEGNA

Zegna ha trasformato la sua iconica sede di Via Savona in una mostra ispirata all’Oasi Zegna nel centro del quartiere del design di Milano. Con la pubblicazione del libro “Born in Oasi Zegna” l’azienda si propone di esplorare la storia del marchio, in una serie di spazi immaginari che ne celebrano il patrimonio unico.
Zegna è il partner ufficiale del Comune di Milano per la riprogettazione e la cura delle aiuole di Piazza Duomo per i prossimi tre anni. Il progetto nasce con l’obbiettivo di creare uno spazio verde in città, ispirato alla filosofia di responsabilità ambientale. La nuova aiuola del Duomo Zegna verrà ufficialmente donata alla Città in occasione del Salone del Mobile.

 

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FERRAGAMO

Ferragamo, Salone del Mobile 2024 (ph. ufficio stamapa Ferragamo)
Ferragamo, Salone del Mobile 2024 (ph. ufficio stamapa Ferragamo)

Un progetto fatto di atemporalità, eleganza e calore raffinato, aperto anche alla sorpresa e alla sperimentazione. Ferragamo ha affidato il progetto a Vincent Van Duysen: la nuova boutique di Via Montenapoleone, 3 accoglie i lavori di una nuova generazione di designer. Già dall’esterno si intravede un’alcova interamente rivestita di elementi in ceramica azzurra: “Acquario” è un’opera di Andrea Mancuso/Analogia Project. Negli altri spazi si incontra “Corallium”, collezione di tavoli creati da Andrea Anastasio. E i pezzi unici di JoAnn Tan, esercizio di upcycling virtuosistico e raffinato: mobili espositori ricoperti a mano con centinaia di frange di pelle (scarti recuperati nelle sedi produttive Ferragamo), e pouf “insetti” con ricami in rafia o patchwork di pelle ispirati ai pezzi d’archivio zoomorfi, oggetti che combinano passato e presente.

Foto copertina: credit ufficio stampa P:S, courtesy Guccy