Ecco cosa una stretta di mano può rivelare sulla nostra salute

Si può scoprire molto sulla propria salute da una stretta di mano. Infatti, il modo in cui stringiamo la mano a chi ce la porge può rivelare vari rischi: da problemi cardiaci alla probabilità di ammalarsi di demenza o depressione. Che si tratti di una stretta debole o di palmi sudati, ecco a cosa prestare attenzione.
Stretta di mano debole e problemi cardiaci
Una stretta di mano debole può essere un indicatore di futuri attacchi di cuore o ictus, secondo una ricerca della Queen Mary University di Londra. In uno studio finanziato dalla British Heart Foundation, gli scienziati hanno analizzato la forza di presa di quasi 5mila persone, scoprendo che una presa più debole era associata a cuori ingrossati e danneggiati.
Il professor Steffen Petersen, che ha guidato la ricerca del William Harvey Research Institute della Queen Mary, ha dichiarato nello studio: “La forza di presa della mano è una misura economica, riproducibile e facile da implementare, e potrebbe diventare un modo semplice per identificare le persone ad alto rischio di malattie cardiache e prevenire eventi importanti che cambiano la vita, come gli attacchi di cuore”.
L’infermiera cardiologica senior del BHF, Julie Ward, ha però sottolineato che la stretta deve essere considerata insieme ad altri fattori: “È importante tenere presente che questa ricerca non significa che si avrà un infarto se si ha una stretta di mano debole o si fatica ad aprire un barattolo. Se si è preoccupati per la salute del proprio cuore o per la propria forma fisica generale, si dovrebbe parlare con il medico di famiglia”.
Stretta di mano e morte prematura
Uno studio condotto tra il 1951 e il 1976 ha mostrato che una minore forza di presa della mano era “significativamente associata a una maggiore mortalità per tutte le cause”. Una ricerca separata pubblicata sul “British Medical Journal” ha rilevato che coloro che sviluppano una presa debole nella mezza età hanno un rischio maggiore del 20% di morte per malattie cardiache e respiratorie e cancro.
Infatti, l’indebolimento nel tempo della forza di presa potrebbe suggerire che si è a rischio di infarto, ictus e morte cardiovascolare più avanti nella vita. Ma attenzione: l’improvvisa perdita di presa o di movimento in un braccio o in un lato del corpo è uno dei sintomi più comuni di un ictus: bisogna ricorrere immediatamente al pronto soccorso.
Il rischio di depressione e demenza
Esaminando i dati di oltre 51mila persone di età superiore ai 45 anni per indagare su un potenziale legame tra umore basso e una stretta di mano debole, gli scienziati hanno affermato nella National Library of Medicine: “Una minore forza di presa della mano è stata associata a una maggiore probabilità di depressione. La valutazione precoce della forza di presa della mano può identificare le popolazioni a rischio di depressione tra gli adulti di mezza età e gli anziani”.
Le persone che soffrono di depressione spesso perdono la motivazione e si sentono stanche, quindi non è insolito che diventino fisicamente meno in forma. Il che potrebbe manifestarsi con una presa della mano più debole.
Ma la perdita della forza di presa è stata anche collegata al declino delle funzioni cognitive e fisiche, specialmente negli anziani. Condizioni come l’artrite e la demenza sono entrambe legate allo stringere la mano in modo lieve.
E se hanno le mani sudate?
L’iperidrosi può essere dovuta al nervosismo o a una giornata calda, ma potrebbe esserci dell’altro. L’eccessiva sudorazione delle mani potrebbe essere un segno di iperattività del sistema nervoso simpatico. Meglio approfondire.
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