Yogurt fatto in casa
Buono, fresco, salutare e dalle origini antiche e un po’ misteriose, lo yogurt è un alimento adatto anche per chi soffra di intolleranza al lattosio. La produzione artigianale è ovviamente la migliore, e può essere una buona occasione, oltre che per consumarlo in vasetto come colazione o merenda, anche per provare a sperimentarlo in qualche dolce o in qualche sfiziosa salsina, magari al posto della panna, più grassa e meno digeribile. Siete vegane? Nessuna scusa, provate a fare lo yogurt di soia!
Per ottenere yogurt magro:
per ottenere yogurt cremoso:
per ottenere yogurt di soia:
Procedimento
Mettiamo il latte in un pentolino antiaderente, e facciamolo bollire. Fuoco basso e temperatura – da misurare con un termometro per alimenti – tra i 37 e i 39 gradi, in ogni caso sotto i 40 per evitare di uccidere i fermenti; eliminiamo la patina che si formerà in superficie.
A questo punto in un barattolo sterilizzato mettiamo i fermenti liofilizzati o i 6 cucchiaini di yogurt a temperatura ambiente, versiamo qualche cucchiaio del latte che abbiamo fatto bollire e mescoliamo; poi pian piano versiamo tutto il latte e amalgamiamo per togliere gli eventuali grumi. Sigilliamo il barattolo e mettiamolo a riposare al caldo.
Il nostro yogurt dovrà stare a una temperatura compresa tra i 37 e i 40 gradi per fermentare: un thermos capiente o un forno appena tiepido sono ottime soluzioni, ancora meglio se avvolgiamo il barattolo in una coperta.
Attendiamo da sei a dodici ore, a seconda del latte impiegato e del grado di cremosità desiderato, senza muovere o aprire il contenitore, per poi setacciare con un colino in caso ci siano grumi e dividere in vasetti. Mettiamoli in frigo: una mezz’oretta e potremo gustarlo!
Il nostro yogurt si conserverà benissimo in frigorifero, se ben chiuso, per 3 o 4 giorni. Per gli yogurt successivi potremo usare qualche cucchiaino del nostro yogurt artigianale e seguire di nuovo il procedimento.
Come preferiamo lo yogurt? La nostra splendida preparazione artigianale sarà già ottima al naturale, ma possiamo zuccherarla, o metterci pezzettini di frutta fresca o marmellata. Oppure caffè, o ancora per i più golosi scagliette di cioccolato, o miele e frutta secca; possiamo aromatizzarlo con cannella, vaniglia o altre spezie ancora… insomma, siamo diventate produttrici artigianali di yogurt, abbiamo tutto il diritto di sbizzarrirci!
“Yogurt” deriva dal turco yoğurt, dal verbo turco yoğurtmak: mescolare. Le origini dello yogurt sono molto antiche e misteriose, e forse la sua creazione fu del tutto casuale, con latte lasciato in otri e venuto a contatto col calore – probabilmente a opera di popolazioni turche. Diffusosi poi presso fenici, romani, egizi e greci, e in Oriente, fino in India: ne parlano anche Le mille e una notte, acquisì fama come alimento dai mille benefici: contro insonnia e tubercolosi e altri mali. Una vera panacea. Insomma, prepararlo con le nostre mani nella nostra cucina è un po’ anche rivivere questa storia millenaria.
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