Se il termine percebes non vi è per nulla familiare, non preoccupatevi perché siete in buona compagnia. In Italia erano praticamente sconosciuti ai più, almeno finché non sono apparsi in una puntata di MasterChef 5.
Cosa sono e dove si trovano i percebes
Ma che cosa sono questi percebes? Sono dei crostacei il cui aspetto, ad essere sinceri, non è tra i più invitanti; sembrano infatti una via di mezzo tra zampe aliene ed esseri preistorici. Si nutrono di plancton e non si trovano nei nostri mari, ma nell’Oceano Atlantico. Più in particolare se ne stanno abbarbicati alle rocce sferzate dalle gelide onde dell’Oceano.
A seconda poi che si trovino in zone soleggiate o su scogli sotto il livello del mare, si distinguono in percebes de sol, i più pregiati, e percebes de sombra. I più rinomati provengono dalla Galizia, ma sono presenti anche in Portogallo e Marocco.
Quanto costano e come vengono pescati
I percebes non sono crostacei economici. Non li troverete infatti a meno di 30 € al kg ma possono facilmente arrivare a costare anche 90 € al kg. Il motivo di un costo tanto elevato è presto detto: ciò che si paga é il pericolo corso dai percebeiros nel pescarli.
Questi intrepidi raccoglitori di percebes devono infatti calarsi con una fune su scogli scivolosi, tra il violento infrangersi delle onde e il gelido soffio dei venti. E il pericolo di brutte cadute è sempre in agguato…Il loro equipaggiamento è a metà strada tra quello di un sommozzatore e quello di uno scalatore: prevede infatti muta da sub, corde, imbracature e raschietti, necessari per staccare i percebes dalle rocce.
Come si mangiano
Ma come cuocere questi stranissimi crostacei, nell’improbabile caso vi doveste un giorno ritrovare con una confezione di percebes in casa? Potete grigliarli o cuocerli in padella, anche se la scelta migliore è procedere con una cottura molto semplice. Si evita in questo modo di alterarne il sapore deciso e saporito. Di solito si fanno quindi bollire per circa un minuto in acqua non salata, si immergono poi nel ghiaccio e si servono con una fetta di limone. Ciò che si mangia è la polpa interna, la cui consistenza è simile a quella del gamberetto.