Come conservare correttamente il sale nella saliera
Come conservare al meglio il sale in modo da garantirne la qualità nel tempo? I nostri consigli.
Il sale, se usato in giuste quantità, insaporisce i piatti e li rende più caratterizzanti. Ovviamente è importante usarlo con moderazione per preservare la nostra salute e su questo, fortunatamente, non ci sono dubbi.
Oggi non vogliamo parlare solo dell’importanza di questa spezia, piuttosto ci concentreremo su come conservarlo al meglio in modo da garantirne la qualità nel tempo.
Dove mettere il sale
Quando acquistiamo il sale lo troviamo in buste di plastica alimentare o cartoni, però non c’è quasi mai una data di scadenza, pertanto regolarsi sul tempo di conservazione non è sempre facile.
Dobbiamo considerare l’idea di non tenerlo nella sua confezione originale, piuttosto versiamolo in un contenitore per alimenti di vetro o plastica, ovviamente con coperchio ermetico. Si può anche optare per sacchetti in lino o saliere in legno. In mancanza di tali accorgimenti lasciamo il tutto nella sua confezione originale non aperta fino al momento del consumo.

Il posto adatto in cucina
Il sale serve in cucina ed è per questo che va tenuto sempre a portata di mano. Si, ma dove? Il luogo di conservazione riveste una certa importanza perché il sale è un grande assorbitore di acqua, quindi un ambiente umidiccio potrebbe danneggiarne le qualità.
Cerchiamo di tenerlo lontano dal piano cottura in modo da non prendere odori alimentari, untuosità e fumi, quindi risultare bagnaticcio. Si consiglia un cassetto o un pensile che non stia a ridosso dei fuochi o delle fonti di calore.
Come far durare il sale a lungo
Dopo aver scoperto che il sale, nella maggior parte dei casi, non ha data di scadenza, ci tocca conoscere alcuni piccoli trucchi per favorirne la durevolezza.
Aggiungendo il riso nella saliera riusciremo ad arginare il problema della formazione dei grumi dovuti anche all’umidità. Il riso sarà in grado di assorbire l’acqua in eccesso e la nostra spezia continuerà a essere asciutta.
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In sostituzione del riso potremmo anche usare, in aggiunta al cereale già citato, un sacchetto di garza. Mettendo tutto all’interno di questo potremo assicurare una certa longevità al sale.
Quanto sale ci serve
La conservazione del sale è importante poiché si tratta di un alimento che va dosato in maniera intelligente in modo da non compromettere la nostra salute. Basti sapere che, giornalmente, non ce ne serve più di 6 grammi al giorno, mentre d’estate, al massimo, 15 grammi. In ogni caso cerchiamo di non esagerare mai nel salare le nostre pietanze, piuttosto affidiamoci ad altre spezie simili.