Una nuvola di colori per la primavera-estate 2014 di Giorgio Armani
Libertà di accostamenti, capi leggeri e tessuti sottili per una donna che ha grinta da vendere. È la collezione primavera-estate 2014 che Giorgio Armani ha presentato sulle passerelle meneghine l’ultimo giorno di Milano Moda Donna.
Una linea briosa che fa indossare alla donna capi con indecifrabili stampe floreali, sovrapposizioni leggere e tessuti sottili: seta jacquard e tricot impalpabile, soprattutto, per una collezione dai materiali lievi ma voluminosi. La donna di Re Giorgio si muove sulla passerella come su una nuvola vestendo leggerezza e nuovi accostamenti; andando contro corrente rispetto alla tradizionale spring/summer, come ha dichiarato lo stesso Armani dal backstage della sfilata tenutasi lunedì 23 settembre: «I miei collaboratori insistevano per farmi usare tessuti rigidi che tengono le forme, non ero d’accordo e ho fatto il contrario». Una scelta azzeccata quella presa dallo stilista che disegna una linea in cui volumi e leggerezza vanno a braccetto. Ecco quindi sfilare silhouette sottili ma consistenti per una femminilità decisa e quasi eterea. Combinazioni che solo Giorgio Armani è in grado di realizzare, lui che dopo aver inventato la giacca destrutturata ha deciso di alleggerirla nuovamente sulle spalle e allungarla su gonne pantalone corte che a prima vista sembrano addirittura degli shorts.
Lo stile tutto italiano di Re Giorgio, il suo tocco e la sua matita, riescono a unire sapientemente tessuti molto differenti tra loro, uniformati grazie al colore che «non crea fratture nella collezione». Glicine, indaco, rosa, viola, blu elettrico e corallo campeggiano su capispalla in tessuto trasparente e stampa floreale, eleganti tailleur in seta che lasciano scoperta la schiena – velata da tulle ricamato in cristalli, gonne lunghe a fiori con ricami traforati e camicioni corti e trasparenti. Se i tessuti preziosi e le sovrapposizioni di chiffon creano volumi e giochi di forme, i ricami di cristalli illuminano i capi che sfilano in passerella, mentre stampe di diversi tessuti e nuance si sovrappongono creando un piacevole e ricercato contrasto. È il caso delle giacche dalle tinte forti come il rosso anemone e il blu Majorelle abbinate a gonne dalle nuance neutre.
Tantissimi i tailleur (da sempre molto amati da Giorgio Armani che in tanti anni è riuscito a trasformali ed evolverli) e le gonne, che diventano corte, strette e a corolla grazie allo chiffon e al raso. Nuvole di tessuti, materiali e colori che fanno capolino anche sugli accessori come i foulard luccicanti di cristalli e i fazzolettini ricamati con cristalli portati al collo.
Il color glicine e il sabbia arrivano anche sui tronchetti infradito con tacco a camperos; al collo le grandi collane in pandan con orecchini che di certo non passano inosservati.
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