Sandra Milo poses on the red carpet at Dear Comrades! , Dorogie Tovarischi! during the 77th Venice International Film Festival ( La Biennale Di Venezia ) on Monday 7 September 2020 at Palazzo del Cinema , Lido, Venice. . /LFI/Avalon. All usages must be credited Julie Edwards/LFI/Avalon. (Venezia - 2020-09-07, Julie Edwards/LFI/Avalon / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
Sandra Milo ha festeggiato da poco i 90 anni e ha stupito tutti con una nuova coraggiosa sfida. Anche in terza età si può posare da modella. L’attrice lo ha fatto per la copertina della rivista “Flewid”.
Nel servizio fotografico realizzato da Matteo Basilé, la diva “svampita” del cinema italiano posa a gambe nude in un carosello di immagini. Il tema del progetto, realizzato per celebrare il mese del Pride, è “Abbraccia te stesso, la più grande rivoluzione”. Sandra Milo si mostra con un costume nero e sandali alti e ancora con un costume intero bordeaux e un pareo floreale. Sfoggia un fisico che farebbe invidia a chiunque. E lo fa con la consueta ironia e con il sorriso, che l’hanno sempre contraddistinta in decenni di carriera.
Insieme a Sandra Milo nel servizio ci sono persone che incarnano altre forme di bellezza non convenzionale, all’insegna dell’orgoglio di se stessi. “A me sembra normale perché rivoluzione è qualcosa che si evolve, che segue l’esigenza dei tempi. Arriva quando è giusto che avvenga un grande cambiamento”, ha spiegato l’attrice nell’intervista a corredo del servizio fotografico.
In mezzo all’ondata di commenti positivi, sulle pagine Instagram che hanno rilanciato la campagna si trovano anche alcune critiche e dei giudizi poco lusinghieri. È stata la stessa Sandra Milo a riportare un messaggio ricevuto da un hater, che l’ha accusata di “essere un’egocentrica novantenne, tutta rifatta e piena di filtri, che dovrebbe fare solo l’anziana”.
Accuse che non hanno lasciato indifferente Sandra Milo. L’attrice ha risposto con un lungo post alle critiche ricevute: “Non si fa gli anziani ma si è semplicemente vecchi e la vecchiaia, se vissuta bene, è una gran bella stagione della vita. Eppure la forza evocativa delle immagini non lascia spazio alcuno ai fraintendimenti! Mi preme dire che non solo la terza età non è una condizione da subire passivamente o da nascondere come fosse una vergogna né l’anticamera della morte ma solo una fase della vita che ognuno di noi attraversa con spirito più o meno vivace”.
Altri critici di Milo, riporta lei stessa, “mi scrivono che dovrei fare solo la pensionata e badare ai nipoti, lasciando spazio alle nuove generazioni (beninteso, nessuno glielo vuole togliere)”. Anche a loro l’attrice risponde per le rime: “Io sono stata solo un mezzo, un tramite, come rappresentante della terza età, attraverso il quale rivendicare il diritto di essere riconosciuti e accettati dalla famiglia, dalla società, dall’altro da sé, dalle istituzioni, dal sistema giuridico. Non bisogna essere necessariamente giovani, magri, bianchi, eterosessuali, privi di disabilità per sentirsi parte di un tutto”, scrive. Poi, un altro messaggio a supporto dell’inclusività: “Noi siamo, noi contiamo e questo ci deve essere concesso. Il mondo non si divide in categorie, in compartimenti stagni nei quali relegare chi è diverso, nella migliore accezione del termine, da noi. Aprite la mente!”
Nata a Tunisi l’11 marzo 1933, Sandra Milo è una delle attrici italiane più amate. La sua è una lunghissima e straordinaria carriera costituita da una filmografia “monstre” (oltre 70 film), che va da pellicole dirette da Roberto Rossellini ad Antonio Pietrangeli, da Sergio Corbucci a Federico Fellini, da Luigi Zampa a Dino Risi, da Luciano Salce a Duccio Tessari, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores fino a Gabriele Muccino, solo per citarne alcuni. Sandra Milo negli anni ’80 è diventata poi un volto del piccolo schermo.
La sua vita privata è stata molto tormentata. Sposata quattro volte, Sandra ha avuto tre figli. Il primo marito fu Cesare Rodighiero, quando aveva solo 15 anni. La coppia si separò dopo soli 21 giorni dal matrimonio, ottenendo l’annullamento dalla Sacra Rota. Il grande amore dell vita di Sandra, com’è noto, è stato il regista Federico Fellini. Una passione durata 17 anni, nonostante Fellini fosse sposato con Giulietta Masina. Sandra ha dichiarato che Fellini è stato l’amore assoluto della sua vita.
Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma
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