Milano Fashion Week FW 2016 day 5: dalla Cina al mondo delle favole

Dalle atmosfere orientali e piene di ottimismo della Cina di Laura Biagiotti alle principesse emancipate della "favola" di Dolce & Gabbana, il day 5 della Milano Fashion Week FW 2016-2017 celebra una donna forte, positiva e sicura di sè.

29/02/2016

Dopo un sabato sulle montagne russe, la domenica di sfilate della Milano Fashion Week 2016-2017 è all’insegna di uno stile che “viaggia” dalla Cina al mondo delle favole, tra suggestioni anni ’90 e un uso sapiente del colore, in un’unità di intenti che prende forma in collezioni dall’eleganza rassicurante, attuale e quotidiana, dedicate a principesse emancipate e “reali”.

Retour de Chine

La Cina, le sue suggestioni, il suo fascino sono l’ispirazione e il fil rouge della proposta autunno-inverno 2016-2017 di Laura Biagiotti. Quasi trent’anni dopo la storica sfilata di Pechino, la stilista “torna” in estremo Oriente con una collezione i cui pezzi forti sono meravigliosi cappotti e abiti impreziositi da ricami, stampe e decori che riproducono immagini e ideogrammi di buon auspicio secondo la cultura locale.

La seta è grande protagonista, ma non mancano pullover oversize, gonne e vestiti di maglia, così come sono presenti diversi capi in cashmere, in un alternarsi di peso e consistenza che rende i look “movimentati” e leggeri, anche quando le linee sono rigorose e i volumi occupano spazi netti.

Una collezione “ottimista”, la cui vitalità è resa attraverso una ricca – ricchissima – palette di colori, che passa dal rosso caldo e vibrante, simbolo di di felicità e ricchezza, all’arancione, al fucsia, al blu e all’oro, con tonalità intermedie come il marrone terra bruciata, il pervinca, il tortora, il rosa e l’azzurro carta da zucchero a fare da raccordo.

From Seventies to Nineties

Gli anni ’70 e ’90 sono due dei temi più “gettonati” della stagione FW 2016-2017, come dimostrano tra le altre le collezioni presentate a New York da Lacoste e DKNY, a Londra da House of Holland e a Milano da Costume National e Gucci.

Al mood più lontano nel tempo si ispira la proposta per la prossima stagione di Angela Missoni, che arricchisce abiti in maglia, completi pijama, trench, cappottini, oversize coat e vestiti di gusto bohèmien con un’incredibile varietà di lavorazioni del celebre motivo fiammato della maison. Un mix giovane, fresco e metropolitano, che veste la quotidianità di donne reali e piene di energia, accendendola con un arcobaleno di colori.

Nello stesso solco temporale, ricorda le atmosfere della pittura contemporanea degli anni ’70 la collezione autunno-inverno 2016-2017 di Marni. Consuelo Castiglioni gioca con le proporzioni per creare gonne a tubo a vita alta che si aprono in spacchi sbiechi e oblò e camicie dalle maniche asciutte nella parte superiore e voluminose in quella inferiore. Colori saturi e decori astratti contribuiscono a creare la suggestione del viaggio nel tempo, mentre il tema ricorrente di una cintura alta a freccia è senza dubbio una delle cose più belle viste in passerella fino a ora.

L’omaggio agli anni ’90 arriva invece da Trussardi, con una proposta che mescola elementi equestri e metropolitani recuperati dagli archivi della maison. Tra cappotti oversize in materiali grezzi, maxi cardigan e maxi pull, giacche doppiopetto, pantaloni skinny aderenti e asciutti e fluidi, long dress ispirati alla lingerie, stivali e cappotti, Gaia Trussardi rinnova con gusto contemporaneo l’estetica della casa di moda del levriero, guardando a un pubblico nuovo e giovane, ma senza dimenticare le vecchie clienti affezionate.

Di favole e principesse emancipate

Si ispira al mondo delle favole la collezione AI 2016-2017 di Dolce & Gabbana, ma diversamente da quello che potrebbe lasciare intendere l’ambientazione romantica e sognante, le sue principesse non hanno bisogno del principe azzurro per essere felici. Lo diventano.

Lo spirito delle eroine raccontate da Domenico e Stefano è quello di Merida, Elsa e Frozen, anche se l’iconografia è un evidente omaggio ai grandi classici Disney Biancaneve, Cenerentola e Rapunzel e poi ad Alice di Lewis Carroll. Una sorta di “cortocircuito” che dà vita a meravigliose donne forti e femminili, indipendenti e accoglienti, dolci e determinate, ma soprattutto pienamente consapevoli di poter essere tutto quello che vogliono.