Come mi vesto per andare a fare la spesa ed essere trendy?
Come mi vesto per andare a fare la spesa? Ecco alcuni consigli e suggerimenti per fare la spesa in modo trandy e alla moda.
Quanto è difficile andare a fare la spesa e non risultare banali, sempliciotte, agli occhi degli altri o davanti allo specchio prima di uscire da casa? È una di quelle domande da un milione di dollari la cui risposta resterà ancora per molto tempo non univoca. Dal momento che ci si mettono di mezzo tanti altri fattori come la stagione, il mezzo di trasporto impiegato per raggiungere il market e la tipologia stessa della catena di supermercati che si sceglie (un conto infatti è andare a un discount, un altro invece è fare la spesa all’interno di un ipermercato di livello superiore). Insomma, inutile girarci ancora intorno, la domanda a cui cerchiamo oggi di rispondere è la seguente.Come vestirsi per andare a fare la spesa al supermercato ed essere comunque trendy? Sottolineiamo una seconda volta la parola “cerchiamo”, perché il tasso di difficoltà del quesito stesso è elevatissimo (e non aggiungiamo altro).
Tacchi per fare la spesa? Meglio evitare
Va bene essere alla moda, va bene avere l’obiettivo di avvicinare sempre la perfezione, ma rasentare il ridicolo anche no. Come si dice? Il troppo storpia, esattamente. Con i tacchi al supermercato, a costo di essere ripetitivi, anche no. Ci sono contesti e contesti, e indossare un tacco 12 per andare a sgambettare tra il reparto della salumeria e quello dei surgelati non è sicuramente il massimo, anzi. Mettiamo poi la sfortuna di beccare il macchinario che lava a terra da solo, basta davvero un attimo per trasformare il fare la spesa in un film horror. Diciamo allora che, considerato il contesto preso in esame, un paio di sneakers all’ultima moda sono la soluzione ideale per non passare inosservata tra le file dei carrelli per la spesa. Magari abbinate a un pantalone in denim a vita bassa per risaltare il lato B. Diciamocelo: anche l’occhio vuole la sua parte, e se le parole moda e bellezza vanno spesso a braccetto un motivo ci dovrà pur essere, non credete?
Tip: se desiderate invece appiattire la pancia, perché magari non avete un fisico slanciato come le top-model (beate loro) internazionali, preferite allora il jeans a vita alta regular.
La regola dei tre colori
Alzi la mano chi di voi non conosce la regola dei tre colori. Come? Vediamo troppe mani alzate, e questo non è un bene. In ogni caso, ripartiamo un secondo dalle basi. La regola dei tre colori ci insegna che l’effetto Arlecchino è bandito da tempo da qualsiasi passerella di moda che si rispetti, e non importante se oggi stiamo volando un po’ più basso puntando all’ingresso nel supermercato. Comunque sempre Arlecchino saremmo nel caso puntassimo su più di tre colori per il nostro look. La soluzione è quindi quella di avere una fede incrollabile su al massimo tre colori per look. Mantenendo una tonalità basica, con gli altri due colori che teoricamente (ma anche di fatto) non devono andare a contaminare la prima nuance. Se poi scegliamo non una ma due tonalità neutre, allora per la terza dobbiamo puntare necessariamente a un colore brillante.
La qualità viene prima di tutto
Nel corso degli ultimi anni il livellamento verso il basso ha caratterizzato il mercato italiano, europeo e mondiale. Se anche voi avete ceduto al fascino degli acquisti online in qualche sito di e-commerce di dubbia qualità sappiate che siete ancora in tempo per tornare sui vostri passi. Eh sì, perché la qualità viene prima di tutto, anche quando si cercano idee per un look trendy da sfoggiare al supermercato. Il consiglio è di valutare sempre la qualità del materiale di un qualsiasi capo d’abbigliamento che ci piace e vorremmo acquistare a un prezzo ultra-concorrenziale (per non dire stracciato). Nello specifico, suggeriamo di indossare capi realizzati in seta o in lino. Soprattutto durante le belle stagioni, ma vanno bene anche i cotoni bio, senza dover per forza di cose svuotare il portafoglio regolarmente per comprare vestiti in cashmere o raso. Può sembrare una banalità ma non lo è affatto. Guadagnerete di sicuro una marcia in più qualsiasi sia l’outfit da voi scelto per andare al supermercato.
Il fascino della semplicità per fare la spesa
Il contesto di un supermercato e di fare la spesa richiama da subito l’idea di semplicità. Come spiegato prima però, l’obiettivo più importante da raggiungere è non scadere nella banalità, indipendentemente si indossi il tacco 12 o una tuta che richiama più il pigiama che un outfit casual. Uno dei più grandi insegnamenti che la moda ci offre è il seguente: less is more (per la verità non è soltanto l’universo della moda a dircelo, ma facciamo finta di nulla). Dopotutto non è una novità clamorosa scoprire che il fascino risiede nella semplicità. E viceversa, è anche vero però che pur quanto sia una regoletta semplice da imparare non lo è altrettanto quando si cerca di attuarla. Sì a linee pulite, senza fare confusione con troppi capi d’abbigliamento, avendo poi un occhio di riguardo sull’insieme dei pochi complementi indossati. A questo proposito, vi diamo un ultimissimo consiglio. Non cedete alla tentazione di abbellire il look con un accessorio sopra le righe o inutile: il troppo storpia, ricordate?
Personalità e moda, facciamo chiarezza
Detto questo, urge in conclusione una riflessione più profonda: conta di più la personalità o la moda? Una persona intelligente, che ha però paura di sbagliare la risposta, direbbe che la soluzione migliore è una via di mezzo. Mentre una persona capace darebbe la priorità sempre e comunque alla personalità. E noi? Considerata la natura dell’argomento trattato, non possiamo che non essere d’accordo con la seconda persona, che ha come linea guida non seguire in maniera religiosa i dettami dell’ultma moda quanto la propria personalità. Sempre senza rinunciare a essere elegante. Come dicevano i latini (o i greci, ora non ricordiamo benissimo), quando si esce fuori casa in direzione ufficio, ristorante, evento, supermercato, bisogna sempre controllare di aver indossato il capo d’abbigliamento più importante tra tutti: quello della propria personalità.