Anna Sui, stilista americana di origine cinese, è conosciuta e molto apprezzata perché in tutte le sue creazioni mescola abilmente diverse influenze, creando un perfetto mix fra l’esuberanza e la stravaganza tipica della Grande Mela e lo stile vintage e bohémien.
Una delle sfilate più attese della settimana della moda newyorchese e, diciamo la verità, attendere ne è davvero valsa la pena perché guardare la sfilata di Anna Sui ci ha trasportato in un mondo parallelo e fantastico, un vero e proprio viaggio onirico fra sogno e realtà.
Una collezione psichedelica, stravagante, fuori dagli schemi e che si fa portavoce di una nuova moda: audace e anticonvenzionale.
Lo stile bohémien di Anna Sui
Anna Sui in tutta la sua eccentricità ha portato in passerella una donna esuberante, sicura di sé e femminile al tempo stesso.
Boho-glam style e dettagli decisamente vintage, queste le note che hanno caratterizzato l’intera sfilata che ha catapultato tutti gli spettatori nel musical Hair.
Le modelle di Anna Sui hanno portato in passerella ampie pellicce super colorate, pantaloni a zampa con decorazioni con motivi floreali, abiti lunghi con volant e trasparenze, collant con motivi decisamente bizzarri e ancora maglioni oversize indossati su pantaloni coloratissimi.
È stato un alternarsi di colori, sfumature, dettagli geometrici combinati con motivi floreali e psichedelici per un viaggio indietro nel tempo alla scoperta dello stile bohémien anni ‘60-’70.
Richiami vintage traspaiono non solo dagli abiti ma anche dagli accessori: borse a tracolla si sono alternate a maxi occhiali da sole e da vista, stupendi e morbidi copricapo in perfetta sintonia con stivali, alti e bassi, resi unici da meravigliosi dettagli in pelliccia.
Per tutta la durata della sfilata gli occhi degli spettatori sono stati inondati da colori vibranti dalle nuances più audaci, dal grigio al sabbia, passando per il viola, il nero, l’arancione, il blu elettrico, il fucsia, il bianco e il verde declinato in tutte le sue sfumature.
Richiami e dettagli nordici
La collezione FW firmata Anna Sui portava con sé moltissimi richiami alla cultura vichinga dei paesi nordici.
Questo richiamo al nord lo si ritrova negli abiti, nelle pellicce oversize e nelle giacche caratterizzate da piume e anche negli accessori. Sì, perché le modelle della stilista americana hanno sfoggiato in passerella magnifiche collane lunghe con decorazioni ispirate all’arte dei paesi più freddi.
Espressione della cultura nordica sono anche i copricapo caratterizzati da corna e lunghe trecce per un perfetto richiamo alla cultura vichinga.
Richiami nordici anche nel trucco: alcune modelle hanno sfilato con tatuaggi sul viso tipici della cultura Eskimo/Inuit della Regione Artica.
La sfilata è stata caratterizzata da due tempi: durante tutta la prima parte lo spettatore è stato catapultato indietro nel tempo per un viaggio nella cultura hippie anni ’60, fatta di colori esuberanti ed elementi psichedelici.
Per tutta la seconda parte dell’evento, invece, si è effettuato un viaggio alla scoperta dei paesi più freddi del nord e della cultura vichinga.
Questo passaggio è stato sottolineato da un cambiamento netto nello stile e nei colori. Si è infatti passati da nuance accese e colori audaci al bianco e tonalità chiare e soft.
Una sfilata meravigliosa che ci ha fatto scoprire il mondo parallelo di Anna Sui che, per la nuova collezione FW 2015/2016, propone una donna fuori dagli schemi, esuberante e che non ha paura di andare controcorrente.
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