Mindfulness per bambini e adolescenti: i benefici
Da diversi anni è in voga la pratica della Mindfulness, una tecnica meditativa che trae spunto dal buddismo.
Il nome deriva dal termine Sati che, nella lingua Pali, significa “consapevolezza” e denota la capacità di chi la pratica a portare l’attenzione sul presente, in modo non giudicante.
Questo “atteggiamento mentale” ha dato risultati positivi nel trattamento di alcuni disturbi psicologici (come la depressione e gli attacchi di panico) e ha migliorato significativamente alcuni parametri fisici e mentali anche in soggetti sani (riduzione dello stress, aumento della creatività).
La mindfulness può essere praticata anche in famiglia, in diversi momenti della giornata, per rafforzare l’empatia e la coesione dei membri.
Da alcuni anni si è deciso di utilizzare questa pratica anche a livello scolastico, per analizzarne i benefici.
Per avvicinare i bambini alla pratica della mindfulness, i ricercatori propongono sedute molto brevi (4-10 minuti) ed esercizi semplici adatti alle loro competenze (esistono tecniche diverse in base all’età), nonché una sessione finale per condividere esperienze e difficoltà.
L’obiettivo principale nei programmi di training per bambini, è il raggiungimento della consapevolezza delle proprie emozioni.
Ciò consente loro di imparare a controllare gli impulsi, gestendo al meglio le proprie emozioni.
Gli esperimenti condotti hanno evidenziato miglioramenti comportamentali (aumento di fiducia e accettazione verso i compagni di classe), delle competenze mnemoniche, di attenzione e concentrazione.
Queste qualità aiutano i bambini a vivere bene e ad affrontare al meglio prove scolastiche e sportive.
Le tecniche di mindfulness per adolescenti si compongono di esercizi meditativi più brevi rispetto a quelle degli adulti e attività “manuali”, maggiormente indicate per la loro età.
In questo caso l’obiettivo è quello di ridurre l’ansia legata al futuro, lavorando su quello presente.
Dunque diminuire lo stress scolastico, aumentando il rendimento, aumentare la capacità di accettare i propri errori, di definire le priorità e prendere decisioni.
Ciò aiuta i ragazzi a vivere serenamente il presente, gestendo le proprie emozioni (positive e negative) e attendere positivamente le sfide che il futuro gli presenterà.
Praticare la mindfulness sin da piccoli consente di imparare a gestire l’agitazione riducendo lo stress, migliora il sonno e favorisce lo sviluppo emotivo e cognitivo. È dunque consigliato avvicinare bambini e adolescenti a questo stile di vita, per garantire loro un maggior benessere psicofisico.
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