La collaborazione di entrambi i genitori nell’educazione dei figli è fondamentale.
Se infatti un genitore segue una linea educativa diversa dall’altro il risultato negativo è che nel figlio regnerà la confusione totale; la condivisione delle idee infatti, sia che si tratti di cose semplice fino alle più complesse deve seguire un binario unico; per i genitori separati o che comunque non vanno d’accordo questo deve diventare per loro un importante traguardo per il bene stesso dei loro figli; l’amore che entrambi nutrono per il figlio deve essere la base per costruire una sana linea educativa comune.
I genitori in continua competizione non fanno nient’altro che alimentare la visione egoistica ed egocentristica della loro relazione di coppia; se invece i coniugi abbandonano queste modalità operative inutili e scarsamente produttive per una collaborazione fondata sulla strategia della cooperazione i risultati si vedranno sia nel medio che nel lungo periodo.
Il ruolo del padre
Spesso in passato il ruolo del padre di famiglia era quello di provvedere al sostentamento economico lasciando il compito dell’educazione dei figli alla moglie e alle istituzioni scolastiche.
Oggi invece notiamo con molto piacere che il padre nonostante il lavoro si preoccupa dell’educazione del proprio figlio quanto la madre. Anzi, il rapporto padre-figlio è un “mattone” fondamentale nella costruzione dell’identità dei figli.
Il gap generazionale tra genitori e figli non deve far paura, ma diventare la spinta giusta per non lasciare in balia dei nuovi media la mente dei propri figli; mente che deve esser pronta a sentire i genitori dialogare e non urlare, mente che deve assimilare e apprendere valori e principi della vita in modo coerente e non dissonante.
La cooperazione dei genitori è indice di forte maturità relazionale e affettiva; i risultati di un simile comportamento avranno effetti positivi sui figli che riusciranno a crescere nell’armonia; continuo quindi a sottolineare l’enorme importanza che riveste la collaborazione fra i genitori per quanto riguarda l’educazione e la loro crescita come persone.
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La funzione educativa può anche essere quella di orientamento, in modo da aiutare i figli stessi nel difficile passaggio delle loro tappe evolutive per poi arrivare ad essere completamente autonomi nelle scelte di vita.
Concludo dicendo che i genitori devono essere delle figure di riferimento forti e sempre presenti per i loro figli e che stare al mondo senza venir sopraffatto da mille stimoli spesso in contraddizione fra loro non è semplice.
I genitori devono quindi essere un aiuto saldo, coerente e maturo per far sì che i figli con le loro fragilità e debolezze vi si possano aggrappare in ogni momento, in un contesto di serenità familiare che può essere costruito ogni giorno nella propria casa e nel mondo.
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