Dieci regole per cucinare con i bambini

In cucina con i bambini? Non è più un incubo, basta seguire poche semplici regole.

27/04/2014

Che ai bambini piaccia tantissimo cucinare (o imitare i grandi che lo fanno) ormai è assodato e non servono programmi come Junior Master Chef a ricordarci che anche loro possono creare piatti gustosi e creativi degni di un ristorante, ci basta osservarli quelle rare volte che diamo loro spazio nelle nostre cucine. Ma se servisse ancora qualche cosa a convincerci che coinvolgere i nostri bambini a cucinare può essere positivo possiamo dare un’occhiata alle statistiche; una ricerca condotta dal Nestlè Resech Center ha evidenziato infatti evidenziato come i bambini a cui viene proposto di cucinare piuttosto che giocare con un video gioco si annoiano meno, consumano il 25% di calorie in più e mangiano il 76% di insalata in più rispetto agli altri. Una maggior consapevolezza di ciò che ci si trova nel piatto non è però l’unico risultato, è dimostrato che il cucinare per se stessi e per la propria famiglia aumenti l’autostima dei più piccoli, li faccia sentire orgogliosi ed indipendenti.

Che cosa aspettiamo allora? Ah certo, come ogni gioco anche quello del cucinare ha bisogno delle sue regole ed in effetti la cucina non è proprio un ambiente privo di insidie per un bambino. Ecco allora i nostri dieci suggerimenti per mettersi a cucinare insieme ai proprio bambini.

Le regole

[dup_immagine align=”alignright” id=”108408″]1 Eliminate dal piano di lavoro tutti gli oggetti come coltelli affilati e forbici, ma anche frullini collegati alla rete elettrica, che sono potenzialmente pericolosi. Ovviamente poi, in relazione all’età del bambino, si potrà capire che oggetto pericoloso introdurre.

2 Sistemate in cucina un rialzo in modo che il bambino possa arrivare agevolmente al tavolo, non fatelo cucinare in ginocchio sulla sedia o seduto, voi non lo fate!

3 Regalate al vostro bambino un bel libro di ricette per piccoli, basta visitare il reparto cucina delle librerie più importanti della vostra città e ne troverete senz’altro una selezione. In questo modo potrà lui stesso scegliere o concordare con voi che cosa cucinare.

4 L’igiene prima di tutto. Insegnategli che deve lavarsi sempre bene le mani prima di cucinare e ogni qual volta sia indispensabile (o quando glielo chiedete voi). Regalategli un grembiule della sua misura e magari anche un cappello da cuoco, imparerà in fretta che le mani non si puliscono sui pantaloni.

5 Insegategli che quello che si usa deve essere lavato o pulito e che il piano di lavoro deve essere sempre in ordine. Magari non potrà provvedere da solo al lavaggio, ma potrebbe portare le cose sporche nel lavello.

6 Introducete un attrezzo alla volta spiegandogli bene come va utilizzato e seguendolo passo a passo, in questo modo si sentirà grande, ma non abbandonato.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”108409″]7 Preparate gli ingredienti già tagliati o pelati fate voi prima quello che lui non può fare perché è troppo pericoloso (non perché non è capace se no non impara più). Questa operazione andrebbe fatta all’inizio in modo che non si senta estromesso quando voi gli dite che quell’operazione non la può fare.

8 Cercate ricette che possano essere realizzate da lui senza troppi vostri interventi quindi magari evitate fritture o cotture troppo pericolose per un bambino. Evitate anche ricette troppo lunghe o complesse.

9 Ricordate che la cosa che preferiscono è mettere le mani in pasta, quindi via libera a pane, pizza, pasta fatta in casa e a tutto quello che richiede manipolazione.

10 Non chiedetegli di aiutarvi nella preparazione del piatto per un solo passaggio, ma insistete che sia lui a portare a termine quello che ha cominciato. Se si annoia e non vuole proseguire non finite voi il lavoro al suo posto, quando vedrà che il piatto non arriva in tavola capirà qual era l’importanza del suo compito.

Se non sapete quali ricette realizzare insieme ai vostri bambini ne trovate una selezione nella sezione dedicata alle ricette per bambini di UnaDonna.