Come calcolare la data presunta del parto

I ginecologi utilizzano il regolo ostetrico per calcolare la data presunta del parto, ma è possibile anche fare un semplice calcolo

18/02/2015

Hai appena fatto il test di gravidanza e lo stick non lascia dubbi… sei incinta, ma dovrai aspettare ancora un paio di settimane prima di poter fare la prima visita dal ginecologo, e già non vedi l’ora di sapere quando diventerai mamma. Per conoscere la data presunta del parto, che corrisponde alla 40esima settimana, non è necessario aspettare tanto: puoi calcolarla anche tu, consapevole però che solo il 5% dei bambini nasce proprio nel giorno presunto, mentre può succedere che, se tutto procede regolarmente. Il parto avverrà nei 15 giorni prima o nei 15 giorni dopo la data indicata.

Quando nascerà?

I ginecologi e il personale sanitario utilizzano il Regolo Ostetrico, strumento composto da due dischi e chiamato più comunemente “Rotella”, che non solo permette di calcolare la data presunta del parto e l’esatta collocazione di settimane specifiche di gravidanza all’interno dei mesi dell’anno, ma che indica anche quando è necessaria la prenotazione e l’esecuzione di esami, come ecografie e prelievi del sangue. Molti negozi specializzati in articoli premaman o per l’infanzia spesso la regalano alla future mamme, ma in assenza della rotella può essere sufficiente fare dai calcoli a mente… l’importante, ovviamente, è conoscere la data dell’ultima mestruazione. Basta sommare alla data del ciclo 9 mesi più sei giorni per conoscere il giorno del parto. L’ultima mestruazione risale al 9 dicembre? La DPP sarà il 15 settembre, e così via.


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Quando il ciclo è irregolare

Per le future mamme con un ciclo regolare, di 28 giorni, calcolare la data presunta del parto è… un gioco da ragazzi. Diverso per quelle donne che da sempre soffrono di cicli ballerini, a volte troppo corti, a volte lunghi. In caso di cicli irregolari è infatti più difficile stabilire con certezza il periodo di ovulazione e quindi il giorno del concepimento. Per un calcolo più preciso, in questi casi, bisognerà attendere la prima ecografia. Osservando lo sviluppo dell’embrione il ginecologo sarà in grado di dirvi a quale settimana di gestazione vi trovate e quando, presumibilmente, potrete tenere fra le braccia il vostro bambino. Anche in questo caso, però, è è importante prendere con le pinze la data del parto: molti bambini nascono alla 40esima settimana di gravidanza, ma c’è anche chi decide di venire al mondo prima e chi nella pancia della mamma vuole restare fino alla 42esima. Sono comunque considerati parti normali, e di conseguenza a termine, quelli compresi fra la 38esima e la 42esima settimana.