La vitamina D ha un ruolo fondamentale per il benessere del nostro corpo. Questa sostanza infatti ci aiuta a prevenire molte patologie e a curarne delle altre. Può essere assunta con gli alimenti o semplicemente con l’esposizione al sole.
Una carenza di vitamina D può provocare l’osteoporosi, debolezza e dolore muscolare, osteodistrofia renale, ipertensione, diabete, sclerosi multipla, rachitismo, verruche senili, ma soprattutto diverse forme di cancro, in particolare quello al seno. Secondo alcuni studi una mancanza di vitamina D sarebbe addirittura responsabile della depressione. I soggetti che rischiano di più di avere un deficit di vitamina D sono gli obesi, gli anziani, ma anche i neonati allattati al seno e in generale le persone che stanno molto poco al sole.
La vitamina D svolge la funzione principale di favorire l’assorbimento del calcio e del fosforo al livello intestinale. Questa vitamina dunque mantiene normali i livelli di fosforo e calcio nel sangue rendendo le ossa forti e rafforzando le difese immunitarie. In questo modo una corretta assunzione di vitamina D permette di prevenire l’osteoporosi, l’ipertensione, il cancro e diverse malattie autoimmuni. Questa vitamina si può trovare in tantissimi alimenti: soprattutto i pesci (come il salmone e l’aringa), l’olio di fegato di merluzzo, il burro, le uova e i formaggi grassi.
La vitamina D svolge un ruolo fondamentale soprattutto in gravidanza influenzando il peso del bambino. Secondo una ricerca svolta dall’Università di Pittsburgh, su 2.146 donne incinte i livelli di vitamina D durante il primo trimestre sono correlati al peso e alla circonferenza cranica del piccolo nel giorno della nascita. Dunque nelle donne con carenza di vitamina D, il bambino nascerà più debole e piccolo.
Sin dal primo mese di vita è fondamentale somministrare ai neonati la vitamina D. Il corpo dei bambini infatti non è in grado di produrre da solo questa vitamina, che è importantissima per l’ossificazione, per favorire l’assorbimento del calcio, la chiusura della fontanella e la formazione dei dentini. La vitamina D dunque è indispensabile per tutti i lattanti e fino ai primi anni di vita. Durante l’allattamento, quando non si possono mangiare le pappine, le mamme possono dare al loro bambino delle gocce specifiche.
Oltre che con l’alimentazione, la vitamina D può essere assunta anche tramite il sole. Essa infatti viene sintetizzata dall’organismo tramite l’esposizione ai raggi del sole. Bastano solo 10 minuti d’esposizione al giorno per assumere il quantitativo necessario di vitamina D ed evitare carenze. Attenzione però a non esagerare e proteggete sempre la pelle con delle creme solari.
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