Rapporti sessuali dolorosi: cause e rimedi.
I rapporti sessuali dolorosi rappresentano un fenomeno piuttosto diffuso tra le donne di diverse fasce di età. Ne soffre, infatti, almeno 1 donna su 10. L’incidenza aumenta e tocca punte del 50% nelle donne in menopausa.
Questo fenomeno viene definito in termine tecnico dispareunia, ed è riconosciuto come un vero e proprio disturbo sessuale femminile, vissuto all’atto del rapporto sessuale. Nonostante la diffusione, rappresenta ancora un argomento tabù, di cui le donne fanno fatica a parlare.
È bene sottolineare la sua differenza con il vaginismo, che riguarda i preliminari ed è legata alla paura della penetrazione. La dispareunia si manifesta solo al momento dell’atto sessuale, ma cerchiamo di capire quali sono le possibili cause e i rimedi più indicati nelle diverse condizioni di vita femminili: in gravidanza, dopo un aborto, dopo il parto e in menopausa.
In gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, l’azione degli ormoni può incidere negativamente sul desiderio, scatenando anche una risposta dolorosa all’atto del rapporto. Sicuramente la nausea, la stanchezza, l’aumento del progesterone e il calo del testosterone causano un calo della libido.
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A volte dolore e bruciore durante i rapporti possono essere dovuti ad infezioni vaginali, cui la donna è più esposta in gravidanza, dato che il suo sistema immunitario si concentra a proteggere il feto. Sicuramente una visita ginecologica accurata e/o l’esecuzione di un tampone vaginale possono permettere di escludere se la causa è di origine batterica, virale o micotica.
Un valido aiuto può essere l’assunzione di tisane alla malva, che può essere usata anche per lavarsi. Lo stesso vale per la camomilla e per l’amido di riso. Si possono usare anche degli oli lenitivi come l’olio di borragine e di camomilla, che alleviano prurito, bruciore ed irritazione. Anche la calendula in pomata è ottima contro prurito e bruciore. Inoltre è importante assumere probiotici ad hoc e un buon contenuto di antiossidanti, come la vitamina C ed E.
In caso di aborto, soprattutto in caso di interruzione di gravidanza, spesso i bruciori e i dolori sono legati ad un disagio psicologico, una sorta di tensione emotiva che non permette di rilassarsi completamente durante i rapporti. A volte semplicemente è dovuto ad un’infezione da patogeni opportunisti che, in una fase in cui la donna è più debilitata (a causa delle perdite ematiche e spesso per effetto di una eventuale anestesia), prendono il sopravvento, scatenando una serie di fastidi. È bene eseguire, su consiglio del ginecologo un tampone. Nel frattempo è importante evitare i bagni in piscina e al mare, l’utilizzo di assorbenti interni, di lavande vaginali e gli indumenti troppo stretti. È importante rinforzare le difese immunitarie con probiotici specifici e sostanze immunostimolanti come l’uncaria. Per lavarsi utilizzare detergenti intimi delicati e la farina di avena, che ha proprietà lenitive. Anche applicare un gel all’aloe può calmare le irritazioni.
Anche dopo il parto la donna può andar incontro a rapporti sessuali dolorosi, legati al trauma che i tessuti hanno subito al momento del travaglio e del parto. Generalmente sono legati alla cicatrice dell’episiotomia, ossia il taglio effettuato per agevolare l’uscita del bambino. Il taglio viene suturato dopo l’espulsione della placenta. A volte la ferita può indurirsi, soprattutto se va incontro ad una infezione durante la cicatrizzazione.
Altra causa di dolore è la contrazione difensiva del muscolo che circonda la vagina: il dolore peggiora all’atto del rapporto. Anche la secchezza vaginale legata alla mancanza di estrogeni può essere fonte di fastidi durante il rapporto sessuale, come anche la vestibolite vulvare: si tratta di un’infiammazione dell’entrata vaginale legata ai microtraumi subiti per l’assenza di lubrificazione. In questi casi è sempre bene consultare il proprio ginecologo che, generalmente consiglia l’automassaggio per rilassare i muscoli contratti e la lubrificazione con estrogeni locali. Spesso sono consigliati dei gel vaginali a base di aliamidi, che migliorano la cicatrizzazione e riducono l’infiammazione. Anche gli oli lenitivi, come quelli a base di tocoferolo o di iperico, sono un valido aiuto per lubrificare e lenire l’irritazione. Non bisogna dimenticare la cura dell’igiene intima e la ginnastica per rinforzare il pavimento pelvico.
Avere una sana attività sessuale fa bene all’umore e alla salute, ma quando i rapporti sessuali creano fastidi o sono addirittura dolorosi questo è impossibile. Sono sia fattori fisici che psicologici a determinare che la penetrazione sia fastidiosa, sia nella donna che nell’uomo. Fortunatamente però ci sono molte cose che si possono fare per far tornare i rapporti sessuali di nuovo confortevoli.
Le situazioni più comuni che rendono la penetrazione fastidiosa possono essere:
• Secchezza vaginale: questa è la causa principale del dolore, sia nella donna che nell’uomo e può dipendere da farmaci o condizioni di salute particolari, come da problemi psicologici.
• Particolari fasi della vita come la gravidanza: cambiamenti ormonali e fisici di questo periodo possono portare a volte ad avere secchezza vaginale. Oppure la menopausa. Con l’abbassamento dei livelli di estrogeno le pareti vaginali diventano più sottili e secche, questo può rendere i rapporti sessuali più fastidiosi
• Fattori psicologici: le emozioni giocano un ruolo importante nel godimento sessuale, sia per l’uomo che per la donna. Sentimenti di colpa, paura o ansia possono rendere difficile l’eccitazione sessuale e la normale lubrificazione genitale.
• Condizioni di salute come le irritazioni o infiammazioni dei genitali sono spesso causa di fastidio sia nell’uomo che nella donna. Nella donna poi ci sono condizioni come il vaginismo, l’endometriosi o la malattia infiammatoria pelvica, che portano a rapporti sessuali dolorosi. Negli uomini invece, allergie al silicone per esempio, o infezioni alla prostata possono essere dolorose. Oppure altre condizioni mediche; a volte il dolore genitale è associato a patologie mediche serie come problemi all’utero, cisti ovariche, una malattia dell’intestino o della vescica.
Si può fare molto per ovviare a questi problemi. Innanzitutto se si sperimenta per un certo tempo dolore sessuale, bisogna fare una visita dal ginecologo. Questo ci permetterà di individuare la causa del dolore e magari escludere patologie gravi. Spesso però un semplice cambio di medicinali o la cura di una infezione genitale risolvono il problema.
Se il problema è la secchezza vaginale è bene introdurre l’uso di un lubrificante per ovviare il problema, se invece la secchezza vaginale dipende dalla menopausa, è possibile introdurre, sotto il controllo medico, anche una terapia ormonale.
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