Gli sport adatti a chi soffre di vulvodinia
Qual è lo sport più adatto? Scopriamolo con Julia!

Physiotherapist working with young female client on core strength using fitball. Rehabilitation and physiotherapy background.
La vulvodinia è una condizione che può influenzare in modo significativo la qualità della vita di chi ne soffre, limitando non solo le attività quotidiane ma anche la capacità di praticare sport ed esercizio fisico.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’attività fisica può svolgere un ruolo positivo nel gestire i sintomi e migliorare il benessere generale.
Ecco alcuni sport e attività fisiche consigliate da Julia Magrone per chi affronta la sfida della vulvodinia.
1.Yoga e Pilates
Entrambi sono eccellenti per migliorare la flessibilità, ridurre lo stress e rafforzare il pavimento pelvico, cosa che può essere di beneficio a chi soffre di vulvodinia. L’accento posto su respirazione e concentrazione aiuta a distogliere l’attenzione dal dolore e a migliorare la consapevolezza corporea.
Hatha Yoga
In particolare, consigliamo lo Hatha Yoga.
Il Hatha Yoga è una forma di yoga che ha radici antiche e che combina posizioni fisiche (asana), tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione. È uno dei rami più popolari e praticati dello yoga, grazie alla sua approccio equilibrato e alla sua capacità di migliorare la salute e il benessere generale del praticante.
Il principio fondamentale dello Hatha Yoga, infatti, è l’equilibrio tra il corpo e la mente.
Benefici dello Hatha Yoga
La pratica regolare dello Hatha Yoga può portare a una serie di benefici fisici, mentali ed emotivi, tra cui:
- Miglioramento della flessibilità e della forza muscolare
- Miglioramento del controllo del respiro
- Riduzione dello stress e dell’ansia
- Miglioramento della postura e dell’allineamento
- Aumento del benessere generale
2. La ginnastica posturale
La ginnastica posturale è una disciplina che si concentra sul miglioramento della postura e dell’allineamento del corpo. Attraverso una serie di esercizi, si mira a correggere le disfunzioni posturali, rafforzare i muscoli stabilizzatori e alleviare i dolori associati a una postura scorretta.
La ginnastica posturale si basa su una serie di principi fondamentali che guidano la pratica:
- Allungamento: Attraverso l’allungamento dei muscoli e dei tendini, si lavora per correggere le disfunzioni muscolari e migliorare la flessibilità globale del corpo.
- Rafforzamento muscolare: Si eseguono esercizi mirati per rinforzare i muscoli stabilizzatori che sostengono la colonna vertebrale e il corpo nella posizione corretta.
- Consapevolezza corporea: Si impara ad essere consapevoli della propria postura e a correggere le abitudini posturali errate che possono causare problemi.
- Controllo del respiro: Il controllo del respiro è un elemento essenziale nella ginnastica posturale. Utilizzare una respirazione profonda e consapevole aiuta ad allentare la tensione muscolare e a rilassarsi.
Benefici della ginnastica posturale
La pratica regolare della ginnastica posturale può portare a una serie di benefici, tra cui:
- Correzione della postura
- Miglioramento della flessibilità
- Rafforzamento muscolare
- Alleviamento dei dolori
- Miglioramento della consapevolezza corporea
La ginnastica posturale ci insegna ad ascoltare il nostro corpo, a essere consapevoli delle tensioni e delle aree problematiche e a correggere i nostri atteggiamenti posturali errati.
3. Tai Chi
Questa antica arte marziale cinese è nota per i suoi movimenti lenti e fluidi, che possono aiutare a migliorare la flessibilità e ridurre lo stress senza mettere sotto sforzo eccessivo il pavimento pelvico.

Benefici del Tai Chi
Il Tai Chi, quando praticato regolarmente, può apportare innumerevoli benefici al corpo. Alcuni di essi includono:
- Miglioramento della flessibilità
- Rinforzo muscolare: nonostante la sua apparente lentezza, il Tai Chi coinvolge gran parte dei muscoli del corpo, migliorando il tono muscolare e la forza complessiva.
- Equilibrio e stabilità
- Miglioramento della postura
- Alleviamento dello stress
Consigli pratici
Ecco, comunque, alcuni consigli pratici da seguire per affrontare lo sport nel migliore dei modi.
Ascolta il tuo corpo
Inizia con brevi sessioni di attività fisica e aumenta gradualmente durata e intensità, sempre rispettando i tuoi limiti.
Evita le attività ad alto impatto
Tra le attività a cui fare attenzione c’è la camminata e la corsa. Sono consentite e consigliate, ma è necessario fare attenzione al terreno: meglio allenarsi su un terreno morbido.
Da evitare invece le attività che prevedono impatti ripetitivi o sport che richiedono movimenti bruschi a carico della zona pelvica.
Considera la consulenza di un fisioterapista
Un professionista può elaborare un programma di esercizi personalizzato che può aiutare a gestire i sintomi.
Conclusione
Praticare attività fisica quando si soffre di vulvodinia può sembrare scoraggiante, ma è possibile trovare sport ed esercizi adatti che non solo sono fattibili ma possono anche contribuire a migliorare la qualità della vita.
Ricorda, la chiave è partire lentamente, ascoltare il tuo corpo e, possibilmente, consultare i professionisti della salute per una guida specifica. Non lasciare che la vulvodinia ti impedisca di godere dei benefici che l’esercizio fisico ha da offrire!