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Come smettere di fumare

Nel 2015 i fumatori erano circa 11,5 milioni, il 22% della popolazione, numero in crescita rispetto ai 10,9 milioni (il 20,8%) della rilevazione precedente, nonostante infatti siano note le conseguenze negative del fumo, sia attivo sia passivo, e i dati di mortalità (circa sei milioni di persone all’anno) molte persone non riescono a smettere di fumare.

Questo accade non per poca forza di volontà, ma perché la nicotina produce dipendenza e di conseguenza si è sensibili all’astinenza da fumo. Non bisogna sentirsi in colpa se non si riesce a smettere di fumare, ma al contrario ripartire con la stessa motivazione.

Scopriamo, quindi, quali strategie alternative adottare per smettere di fumare. In particolare, negli ultimi anni, si sono diffusi metodi naturali, che rappresentano una valida alternativa alla farmacoterapia.

Rivolgersi al medico, che saprà metterci al corrente di tutti i servizi disponibili nelle strutture pubbliche o private contro il tabagismo, è sicuramente una strategia vincente per smettere di fumare.

Cosa fare: alcuni consigli

Per prima cosa bisogna liberarsi di tutti gli oggetti riguardanti il fumo: le sigarette o il sigaro, l’accendino o i fiammiferi, il portacenere.

Allo stesso tempo è utile tenere un diario di autosservazione per monitorare le nostre sensazioni relative al fumo, ma mano che passano i giorni.

Può essere molto utile anche palesare ad amici e conoscenti la nostra decisione, in modo che siano consapevoli della nostra scelta e non ci propongano pause sigaretta o altro che potrebbe farci ricadere nel vizio del fumo. Dirlo agli amici è inoltre un ottimo reminder anche per noi, sarà più difficile fumare una volta detta a tutti la nostra decisione di smettere.

Alcune strategie pratiche

La prima strategia è cercare di allontanare il pensiero dal fumo e distrarsi con altre attività quando si sente la necessità di fumare.

Se si prova una irrefrenabile voglia di fumare si può provare con un automassaggio all’orecchio di un paio di minuti. In questo modo si stimolano dei microsistemi a livello dell’orecchio che inducono un senso di calma. Si tratta di una strategia emersa da uno studio condotto dalla Scuola di Medicina dell’Università di Miami.

Altri metodi per ritrovare la calma e combattere l’ansia da astinenza sono la meditazione e l’autoipsnosi. La prima è nota da sempre per ritrovare uno stato di tranquillità interiore ed eliminare le abitudini negative. La seconda può essere appresa facendosi aiutare da un terapista, che spiega e aiuta a raggiungere lo stato di ipnosi, in cui si riesce a trasmettere al proprio subconscio la motivazione a smettere.

Molto utile è anche l’agopuntura, validissima per dare sollievo ai sintomi da astinenza da nicotina, come nervosismo e agitazione. È in grado di stimolare il rilascio di serotonina, che conferisce calma alla persona che desidera fumare.

La più grande arma per smettere di fumare è però la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta, per noi e per gli altri.

Rimedi naturali per smettere di fumare

Per regolare il tono dell’umore e ridurre l’irritabilità si possono bere tisane a base di valeriana, tiglio, passiflora (ottima contro l’insonnia) e biancospino (utile in caso di ansia e tachicardia).

Un rimedio fitoterapico specifico per le crisi di astinenza è la Rodiola rosea, una pianta adattogena e antistress, molto utilizzata per regolare il tono dell’umore e per gestire le situazioni di astinenza, come quella da fumo o da eccesso di alimenti.

Meno nota, ma altrettanto efficace, è la Lobelia inflata, una pianta erbacea diffusa nel Nord America ed usata dagli Indiani come sostituto del tabacco. È specifica per la sindrome da astinenza, grazie alla presenza di una molecola chiamata lobelina, che impedisce il legame della nicotina sui recettori nicotinici a livello cerebrale.

Molto valido è anche il Laburnum anagyroides, un alberello che contiene un alcaloide tossico chiamato citisina. È molto usato in Bulgaria, ma poco nel resto d’Europa.

Anche l’Angelica gigas, secondo alcuni studi condotti in Cina e in Giappone, se usata sotto forma di olio essenziale da inalare, riduce gli effetti dell’astinenza da nicotina.

Così come il Garofano di Zanzibar, un albero tropicale sempreverde molto utile nel trattamento della sindrome di astinenza. Si utilizza, inoltre, nelle sigarette elettroniche.

Un noto antidepressivo, valido anche nel trattamento dell’ansia da nicotina, è l’Hypericum perforatum. I suoi principi attivi agiscono a livello della serotonina e dell’adrenalina. Una azione antidepressiva è esercitata anche dal Panax ginseng, che riduce il nervosismo tipico dell’astinenza.

Meno nota, ma altrettanto utile nel supporto di chi vuol smettere di fumare, è l’Avena sativa. Secondo alcuni studi recenti i principi attivi della avena riescono a ridurre la tossicità del fumo a livello delle cellule polmonari.

Infine un’altra pianta molto valida è il Crescione d’acqua, che viene impiegato nei prodotti per smetter di fumare, perché altera il metabolismo della nicotina, riducendone l’assuefazione (per chi vuole provare a smettere con l’aiuto di metodi naturali ecco 10 piante per smettere di fumare).

Accanto all’assunzione di questi prodotti naturali è fondamentale una buona idratazione giornaliera, che aiuta ad eliminare le tossine accumulate.

Maria Paola Zampella

Mi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/

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Maria Paola Zampella

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