Visitare Marrakech tra sogno e suggestione

Tra spezie e bazar, tra fiabe e magia, sentirsi principesse, ladroni o visir, protagonisti di un racconto da Mille e una notte e incapaci di resistere al fascino delle notti d’oriente

31/01/2014

Marrakech è la città simbolo e il centro storico del Marocco. A sole tre ore di volo dall’Italia, la sua posizione tra il deserto e il mare la rende indimenticabile meta per i numerosi turisti che ogni anno la scelgono per le proprie vacanze. Conosciuta anche come la “città rossa”, per via del colore delle mura circostanti, ha un panorama mozzafiato creato dalle catene montuose innevate dell’Atlante che fanno da cornice a una Marrakech imperiale.

Cosa vedere: i posti più affascinanti

Nel cuore della città vecchia, la medina, Marrakech racchiude tutto il suo splendore, ed è proprio all’ingresso della medina che si trova la principale e magica Piazza Djemaa El Fna fulcro dell’intera città. Famosa per i suoi rapidi cambiamenti di aspetto durante la giornata, rappresenta uno dei palcoscenici all’aperto più suggestivi dove assistere a veri e propri spettacoli sotto il cielo d’oriente. Di mattina la piazza è un grande mercato in cui si possono trovare le merci più varie. Solo al crepuscolo decoratori con l’henné, artisti che suonano e ballano e incantatori di serpenti, popolano la piazza. Ma Djemaa El Fna da il meglio di sé al tramonto, quando tutto si trasforma in un grande ristorante all’aperto con banchetti per accogliere i tanti turisti impazienti di assaggiare i tipici piatti. L’odore delle spezie che si diffonde tutto intorno è un richiamo irresistibile per il palato.


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La torre imponente che sovrasta la piazza di Marrakech attira sicuramente l’attenzione di molti. Si tratta della moschea di Koutoubia, il luogo di culto più importante della città. È li che si trovano i bellissimi giardini in cui è possibile fare una rilassante passeggiata tra aranci e splendidi roseti, dai quali si ottiene l’acqua di rosa che in Marocco è un segno di benvenuto. Non lontano dalla piazza Djemaa El Fna, merita una visita il piccolo quartiere Mouassine, il più elegante di tutta la città vecchia, dove trovare gioielli ma soprattutto fantastiche collane d’ambra e argenti lavorati a sbalzo. 

A Marrakech i giardini sono veramente tanti  per chi alla fine della giornata volesse riposare e rilassarsi o semplicemente ammirare dopo tanto girare e comprare. I più importanti e splendidi sono i giardini di Majorelle, al centro della città nuova. I famosi giardini, opera dell’artista Jaques Majorelle, che li ideò e progettò nel 1920, oggi offrono oltre alle zone di relax anche delle funzionali aree multimediali al passo con i tempi.

Il souk

Il Souk, tipico mercato del Marocco, è un exploit di odori, sapori e colori. Quello di Marrakech si trova al centro della città, vicino a piazza Djemaa El Fna.  Le stradine in penombra, coperte da un tetto di canne, ospitano tanti piccoli negozi con merce di ogni tipo. I colori dei tappeti annodati a mano, quello delle tajine una diversa dall’altra e le grandi ceste cariche di frutta secca di ogni tipo e colore, gli specchi, i gioielli d’argento, le bottiglie decorate e poi le innumerevoli spezie che oltre ai loro colori colpiscono per il loro profumo. Passeggiare per i souk è un’esperienza che merita di essere vissuta.


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Il clima

L’estate marocchina è davvero torrida, per cui decidere di visitare Marrakech nei mesi che vanno da giugno ad agosto può essere una scelta azzardata. Nel periodo estivo è preferibile passare le giornate lungo le coste dove il caldo è più sopportabile grazie alla brezza marina e solo la sera tornare in città per godere del fascino che offre Marrakech.  L’inverno è abbastanza mite, ma nonostante sia meno rigido rispetto a quello dell’Europa settentrionale, le sere sono piuttosto fresche. La stagione ideale resta dunque la primavera. Marrakech durante questo periodo si tinge con i colori dei fiori nei grandi giardini e inoltre girare nei souk per fare shopping non è faticoso come in estate.

Dormire in un Riad

Se veramente volete vivere appieno l’atmosfera e sentirvi come in un palazzo dei racconti di Mille e una Notte, non potete rinunciare ad alloggiare in uno dei tipici hotel in stile arabo: i Riad.

Trattasi di antiche dimore ristrutturate con un giardino interno (il riad appunto) che è il cuore della casa e tutte intorno si trovano le stanze. Caratteristici e carichi di tradizione, i riad, hanno riscosso un notevole successo tra i turisti che amano visitare i paesi e apprendere la cultura dei popoli che vi abitano. Ovviamente esistono diversi tipi di Riad, dai più economici a quelli più lussuosi, ma entrambi racchiudono tutte quelle che sono le tradizioni del popolo di Marrakech.

Cosa mangiare: la cucina marocchina

Dal Souk a Piazza Djemaa El Fna si possono scoprire i sapori intensi e speziati che caratterizzano la cucina marocchina.

Il modo migliore per iniziare la giornata a Marrakech è gustare una colazione marocchina. Miele, marmellata e frittelle, chiamate Harcha, daranno la giusta carica per partire subito alla scoperta della città. Il piatto più comune della cucina marocchina è le Tajine, stufato di carne di agnello o manzo o anche solo di verdure, cotto sulla brace in una tipica pentola di terracotta con coperchio conico che porta lo stesso nome, tajine. Il pane marocchino, caldo e invitante, addolcito dal sesamo, è essenziale in ogni pasto. Seppur ormai diffusissimo anche in Italia, il couscous che si cucina a Marrakech è superlativo. A base di farina di semolino, viene cotto al vapore e aromatizzato con brodo di carne o verdure e servito con la stessa carne e le stesse verdure che hanno insaporito il brodo. Altro piatto tipico è il mechoui,  agnello cotto in un forno di argilla. Tra i piatti della cucina marocchina non mancano poi le zuppe a base di legumi, carne e pomodori, molto speziate e piccantissime. Per concludere il pasto, gli ottimi pasticcini ripieni di pasta di mandorle e ricoperti da zucchero o i dolci di pasta fritta ricoperti con miele caldo e infine cosparsi con semi di sesamo. Spettacolari anche i dolcetti al burro di arachidi.

Ad accompagnare tutte queste prelibatezze, non mancherà mai il tipico tè aromatizzato con foglioline di menta, bevuto bollente in bicchierini di vetro decorati.