Uomini e donne: Gianni Sperti fuori dal programma?

Il 2023 sembra essere l’anno delle rivoluzioni in termini di cast televisivi, specie per quanto riguarda Mediaset, che ha deciso di rivoluzionare completamente il suo cast. E ora sulla lista nera potrebbe esserci finito anche un personaggio molto celebre di Uomini e donne: stiamo parlando di Gianni Sperti.

Gianni Sperti da settembre sarà fuori da Uomini e Donne? I gossip sul nuovo cast di Uomini e donne in queste settimane abbondano, e si è parlato spesso di possibili addii di volti storici come quello di Tina Cipollari o della sua nemica Gemma Galgani. Ora a finire nel mirino è anche il 50enne, che a Novella 2000 risponde in modo ambiguo.

Tina Cipollari ha subito risposto alle voci che la volevano fuori mettendole a zittire, ma Gianni Sperti non ne è così certo:

Io sono rimasto all’ultima puntata, quando Tina ha chiesto sfacciatamente a Maria De Filippi se fossimo riconfermati. Questo ha dato un barlume di speranza, ma se le cose siano cambiate in questi giorni non posso saperlo.

Uomini e donne: Gianni Sperti sarà cacciato dalla corte di Maria?

Gianni Sperti non nega che ama essere parte del programma e gli dispiacerebbe molto uscire:

Ovviamente, sono anni che ne faccio parte e sono molto legato sia a Maria, una delle donne più speciali che abbia mai incontrato nella mia vita, che a tutto lo staff. Però non mi sorprenderebbe se le cose andassero male. Una personalità molto importante del mondo della tv mi disse: ‘Gianni ricordati sempre che siamo tutti utili, ma nessuno è indispensabile’, per cui bisogna accettare tutto ciò che il destino ci riserva. Sono una persona matura e coerente. Per il momento mi godo il presente, poi chissà.

Il 50enne spiega che se anche dovesse uscire rimarrebbe sempre nello staff di Maria De Filippi, perché a lei deve tutto. Poi aggiunge qual è il tipo di tv che sogna, una tv più positiva e che trasmetta immagini più allegre:

Mi permetto di dire che proporre trasmissioni che trattano sempre di argomenti negativi non faccia bene alla popolazione, anzi va a fomentare ancora di più il malessere interiore.