Malika risponde alle polemiche sulla beneficenza

Malika Chalhy, cacciata di casa dalla famiglia contraria alla sua omosessualità, è stata nei mesi scorsi aiutata da una raccolta di beneficenza a lei destinata. Nelle scorse ore è scoppiata una polemica dopo che la ragazza avrebbe acquistato dei beni di lusso con i soldi della raccolta fondi. Oggi Malika risponde alle polemiche

06/07/2021

In queste ore si è sollevata una grande polemica che ha coinvolto Malika Chalhy, la giovane cacciata di casa alcuni mesi fa dalla famiglia che non accettava la sua omosessualità.

Secondo alcune fonti, i soldi raccolti dalla beneficenza destinata a lei e al suo sostentamento in questi mesi di difficoltà, sarebbero stati spesi per acquistare alcuni beni di lusso.

Oggi Malika ha deciso di rispondere alle polemiche attraverso un lungo post su Instagram.

L’acquisto di un auto di lusso

Ad essere finita al centro delle polemiche ci sarebbe la Mercedes acquistata recentemente dalla ventiduenne che sarebbe stata acquistata con i soldi della raccolta fondi a lei destinata.

In un primo momento Malika ha mentito dicendo che l’auto appartenesse alla fidanzata Camilla, ma poi ha ammesso che si è trattato di uno sfizio che ha voluto togliersi.

La confessione della ragazza ha scatenato quindi una pioggia di polemiche e di reazioni di odio nei suoi confronti, al punto da essere costretta a precisare tutto quanto.

Il post di chiarimento

https://www.instagram.com/p/CQx87P2LQPR/?utm_source=ig_web_copy_link

Proprio quest’oggi, Malika ha pubblicato un post su Instagram in cui scrive un lungo discorso di precisazioni e di spiegazioni su quanto accaduto in questi giorni.

Oltre a ringraziare sentitamente tutti coloro i quali hanno deciso di fare una donazione per lei e per il suo sostentamento, Malika specifica che non ha acquistato un auto di lusso a spese dei donatori, ma che la Mercedes da lei acquistata è un mezzo di cui ha bisogno per gli spostamenti lavorativi.

Nel concludere, invita tutti a chiederle personalmente qualunque chiarimento senza l’intermediario mediatico, così da poter mostrare a tutti in piena trasparenza la propria persona.