La “Lady di Ferro” esce di scena: si è spenta a Londra Margaret Thatcher
Unica donna ad avere ricoperto la carica di Primo Ministro nella storia della Gran Bretagna, è morta a 87 anni dopo una lunga malattia
[dup_immagine align=”alignright” id=”10091″]Union Jack a mezz’asta in tutta la Gran Bretagna: si è spenta oggi nella sua suite all’Hotel Ritz, nel pieno centro di Londra, Margaret Thatcher; aveva 87 anni ed era da tempo malata. Con quasi cinquant’anni di carriera politica alle spalle, la Thatcher fu per un ventennio tra i grandi protagonisti dello scenario politico internazionale, prima ed unica donna a diventare inquilino dell’appartamento al numero 10 di Downing Street, riservato al Primo Ministro Inglese. Una carica che ricoprì dal 1979 al 1990, segnando come pochi un’epoca che prese addirittura ad essere ricordata come “era tatcheriana”. Si era guadagnata per la sua proverbiale fermezza e la sua carismatica leadership “naturale” il soprannome di Iron Lady – la Lady di Ferro – con il quale tutti la ricorderanno.
Cinquant’anni di storia politica inglese nella vita di Margaret.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”10088″]Una figura sinonimo di decisione, fermezza e leadership. Eppure aveva saputo affrontare con dignità e forza il morbo di Alzheimer che la ha accompagnata negli ultimi anni, una malattia che è stata raccontata, sulla base delle testimonianze della figlia Carol, in uno struggente film del 2011 con Maryl Streep, “The Iron Lady”, che valse all’attrice americana il suo terzo Oscar. Margaret Hilda Roberts, futura Baronessa di Kesteven, nacque a Grantham nel Lincolnshire, popolosa contea nel cuore dell’Inghilterra più “autentica”, il 13 ottobre 1925, figlia di un droghiere di solida tradizione metodista. Si laureò in chimica ad Oxford e fin da giovanissima manifestò il suo interesse per la politica entrando ancora studente nel Partito Conservatore. Fu proprio durante la sua prima “campagna elettorale” per entrare nell’amministrazione locale di Dartfor, nel Kent, dove si era trasferita per lavorare come ricercatrice, che conobbe Denis Thatcher, membro del partito e figlio di una prestigiosa famiglia di origini neozelandesi. I due si sposarono nel 1951 e due anni dopo nacquero i loro figli gemelli Mark e Carol. La sua carriera politica fu folgorante: eletta alla camera dei comuni nel 1959, divenne ministro dell’istruzione nel 1970 nel governo di Edward Heath e nel 1975 fu eletta leader nel congresso del suo partito, allora all’opposizione. E’ invece datata 1979 l’ascesa alla carica di primo ministro, prima e, fino ad ora, unica donna a raggiungere tale traguardo. Una posizione che mantenne con fermezza per tre mandati e undici anni, fino alle dimissioni del 20 novembre 1990, dopo aver constatato il venir meno dell’appoggio della maggioranza dei membri del suo partito al congresso, in disaccordo con la sua politica fiscale. Hanno fatto il giro del mondo le storiche immagini della “Lady di Ferro” che chiude dietro di sé per l’ultima volta la porta di Downing Street con le lacrime agli occhi.Una grande figura della storia europea
[dup_immagine align=”alignright” id=”10090″]Una leadership che la Thatcher dimostrò in numerosi momenti difficili: dalla crisi dell’ambasciata iraniana nel 1980 alla guerra delle Falkland con l’Argentina nel 1982; dallo sciopero dei minatori del 1984 alla la tragedia dell’Heysel che portò ad una fermissima e rigorosa riforma degli stadi inglesi. Uscì indenne anche da un attentato dell’IRA nel 1984; nel 1982 guidò personalmente in Africa le ricerche del figlio, disperso nel deserto del Sahara durante la Parigi-Dakar.Non è ancora nota la data dei funerali della Iron Lady che, come ha detto alla stampa il suo ex-portavoce Tim Bell, saranno “tra una decina di giorni” nella cattedrale inglese di Saint-Paul. Ha chiesto di non avere funerali di Stato, ma l’attuale primo ministro David Cameron ha precisato che le sue esequie saranno “cerimoniali”, per espressa richiesta della Regina Elisabetta, avendo cioè la stessa rilevanza formale di quelle riservate a Diana Spencer e alla Regina Madre. Era del 1965, con il funerale di Wiston Churchill, che tale onore non veniva riservato a personalità non membri, come consuetudine, della famiglia reale.
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Photo Credit: lessi2306; roberthuffstutter; BBC Radio 4