È morta Jess Ainscough: The Wellness Warrior. Torna il dibattito sulla medicina alternativa
E’ morta a 30 anni il 26 febbraio, la modella australiana che curava ilcancro con frullati e clisteri di caffè. Era diventata la paladina delle cure alternative: The Wellness Warrior
Ci sono temi che non è facile affrontare perché sconfinano facilmente nella privacy delle persone, nella libertà che ciascuno ha di affrontare le circostanze, felici o drammatiche che siano, che di volta in volta quel grande mistero che è la vita ci pone dinnanzi, libertà, ovviamente, legata e “incanalata” dal rispetto delle leggi, da quello degli altri e della vita stessa. Nostra ed altrui. Pertanto, quando si affrontano tali temi, occorre parlarne in punta di piedi, sottovoce, senza rischiare giudizi sommari o affrettati. Tuttavia, spesso, è bene parlarne. Perché portano ad una riflessione più ampia più profonda, più sentita, a volte scottante, che però tocca nel profondo la coscienza di tutti. Uno di questi casi è senza dubbio quello conclusosi tragicamente di Jessica Ainscough, per tutti Jess, la aspirante modella australiana che scoprì nel 2008, quando aveva 22 anni, di essere affetta da una rara forma tumorale, precisamente un sarcoma epitelioide, al braccio sinistro.
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Il metodo Gerson
Inizia così l’incredibile, e per molti versi contradditoria, storia di Jessica. La tipologia di tumore ha una progressione relativamente lenta ed imporrebbe, dal punto di vista medico, una cura tanto drastica quanto, con una probabilità “scientifica” del 70%, risolutiva: l’amputazione dell’arto. Ma Jessica non voleva accettare questo tipo di intervento ed in un primo momento optò per una tecnica medica diversa, l’infusione di chemioterapia direttamente nel braccio, per tentare di salvarlo, ma questa prima soluzione non diede i frutti sperati. Fu così che Jess cominciò a guardare verso la medicina alternativa e, fra le diverse possibilità, ne scelse una molto nota negli Stati Uniti, che si chiamava – e si chiama – cura Gerson, un protocollo che prevede di combattere i tumori attraverso uno strettissimo regime alimentare quasi completamente a base di vegetali, assumendo frullati di frutta con una frequenza notevole durante la giornate e praticando perfino clisteri di caffè, fino a cinque al giorno, da fare in casa. Di fatto, una linea che non aveva – e non ha – alcun fondamento scientifico accertato. Da quella scelta così forte, Jessica è diventata una vera e propria testimonial della medicina alternativa, facendo di quella che era la sua condizione, una vera e propria causa. Divenne così The Wellness Warrior, la ragazza che combatte il tumore con i frullati e la dieta.
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