Crescenzo Scotti, Volevo fare il muratore e sono diventato chef
A soli 36 anni è executive chef dei ristoranti del Therasia Resort dell'isola di Vulcano. La sua storia, le sue passioni, i suoi sogni e il suo piatto preferito…
La freschezza. È questo l’ingrediente che contrassegna ogni piatto di Crescenzo Scotti, executive chef dei ristoranti del Therasia Resort, l’unico hotel a 5 stelle dell’isola eolica di Vulcano. Un ruolo importante, 36 anni e già una lunga carriera. E l’avventura non è finita qui! Scotti ha ancora due sogni nel cassetto: “Il primo, che condivido con la proprietà del Therasia, con il direttore Trani e con i miei collaboratori, è quello di far divenire il Therasia una struttura leader, unica e ineguagliabile in Sicilia. Sarà presunzione? Parlando di sogno posso sognare!” L’altro, è l’ambita stella Michelin, “il più stimato riconoscimento ai tanti sacrifici che affrontiamo ogni giorno”.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”29934″]Gioie e dolori dello chef
Il mestiere di chef non è una passeggiata. Noi li vediamo star televisive, protagonisti di trasmissioni, festival, talk show, ma dietro ai riflettori c’è un duro lavoro quotidiano. “Ho avuto tante passioni – rivela lo chef – Ero un maratoneta, 4° ai campionati nazionali interforze per la marina militare, discreto calciatore, fino alla serie D di pallavolo. Ora i pochi attimi liberi li dedico a mia moglie e a mio figlio”. Il segreto per andare avanti è tanta passione: “Per fare il cuoco, devi essere appassionato oppure matto. Altrimenti, ogni ora ti sembrerà un anno, il lavoro una prigione. Per me invece la cucina è come uno sdraio in riva al mare quando si prende il sole!”. La passione di Crescenzo Scotti è nata tanti anni fa, grazie al padre. “Mio papà però non è cuoco, ma muratore – spiega – Volevo seguirlo nel suo lavoro, ma è stato lui a dirmi che il futuro era la ristorazione, a incoraggiarmi e a darmi le possibilità di iniziare questo percorso. Non mi giudico un bravo chef, semplicemente un cuoco che ama il suo lavoro, come mio padre ama il suo”.