Comunità Amish in Italia: storia e regole da rispettare
Uno sguardo alla storia e le regole della comunità Amish italiana
Chi ama la popolazione Amish, sarà sicuramente felice di sapere che in Italia, esiste una comunità composta da famiglie semplici. Queste persone hanno deciso di seguire una vita in logica Amish, rifiutando il progresso e dando spazio all’anima.
Questa comunità, che prendo il nome di Nomadelfia, si trova in provincia di Grosseto ed è stata fondata nel 1931.
Amish Italia: la storia di Normadelfia
Normadelfia sorge a Grosseto, a soli quattro chilometri dalla città ed è stata fondata nel 1931 da Don Zeno Saltini per permettere alle famiglie che lo desiderano, di vivere in pace, evitando il progresso tecnologico e basandosi sulla Bibbia.
Nella comunità Amish Italia di Normadelfia, infatti non esiste la proprietà privata; oltre a questo gli abitanti non hanno denaro da utilizzare e lavorano all’interno della comunità senza però percepire alcun tipo di stipendio.
In questa comunità non esiste nemmeno il concetto di famiglia perché le persone che vi abitano sono suddivise in gruppi famigliari composti da cinque nuclei che cambiano a rotazione, per evitare che si creino delle dinamiche affettive.
Come vivono a Normadelfia
Tutti gli abitanti della comunità Amish in Italia, vivono rispettando le regole del Vangelo e secondo altri dettami che nascono con la nascita della comunità stessa.
A Normadelfia ci sono delle scuole interne e l’obbligo di istruzione è fino a 18 anni.
Le aziende presenti all’interno non hanno proprietario e vengono gestite dalla comunità stessa, questo permette che non ci sia alcun tipo di sfruttamento.
Tutti i beni presenti all’interno della comunità sono di tutti e non esiste la proprietà privata così come il denaro.
La vita quotidiana Amish Italia
Gli abitanti di Normadelfia consumano i pasti in uno stabile unico, dove si trova la sala da pranzo, la cucina e i vari laboratori. Per quello che riguarda la notte, invece, sono dislocate intorno allo stabile delle piccole casette separate che permettono agli abitanti di riposare.
La regola principale è quella della preghiera, che viene fatta prima dei pasti e la televisione può essere guardata liberamente, ma solo per il notiziario.
A Normadelfia non esistono negozi: i vestiti vengono presi da un magazzino unico e il cibo distribuito a ogni gruppo famigliare da un furgone periodicamente.
Esiste un economato dove gli abitanti possono rivolgersi per esigenze personali e per problematiche private.