Colazione da Chanel alla PFW
Tra sorprese ed eventi unici, il penultimo giorno di Paris Fashion Week è stato piuttosto movimentato. Insomma, avreste mai pensato di vedere Ben Stiller da Valentino? Tra gli altri big names in passerella, Chanel, Alexander McQueen e Valentin Yudahskin.
La giornata del 10 marzo 2015 verrà sempre ricordata come quella giornata in cui Derek Zoolander e Hansel McDonald concessero un magnum alla platea di Valentino. Il motivo? Presentare il tanto annunciato sequel di Zoolander, del 2001, e che uscirà a febbraio 2016.
L’intrattenimento però non finisce qui: Chanel ci ha ormai abituato bene e ama stupire ogni volta con un nuovo escamotage. Questa volta si fa colazione (per sfatare qualche mito?), e Kaiser Karl ci invita a prendere posto alla Brasserie Gabrielle, omaggiando Coco e la cucina francese in generale.
Sono tante le suggestioni viste in passerella, tutte caratterizzate da differenti influenze e stili ma sempre dedicate ad una donna fashion e sicura di sé. Si va dalla voglia di chic e bon ton che caratterizza la passerella Chanel, dove le modelle si muovono avvolte in tubini bouclé, scarpe basse e collane di perle, in pieno stile retrò dal mood anni ’20.
A contrasto, l’ispirazione futuristica e la voglia di atterrare su pianeti extraterrestri fa da input per la collezione disegnata da Iris Van Herpen, che attraverso meticolose elaborazioni materiche racconta un viaggio iniziato nel 2007, quando la designer danese ha cominciato i suoi studi nell’ambito dell’applicazione di nuove tecnologie nel tessile. Ne viene fuori una collezione eterea e siderale, indossata da modelle che ancheggiano su calzature elaboratissime e quasi impossibili.
Nonostante il “momento Zoolander” costituisca, nel bene e nel male, il più rappresentativo della sfilata di Valentino se non della giornata stessa, va senza dubbio fatto un plauso alla collezione elaborata da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli che nelle loro creazioni per la FW 2016 si ispirano alle due muse e artiste Emilie Louise Flöge, compagna di Gustav Klimt e Celia Birtwell, moglie di Ossie Clark e idolo di David Hockney. Raffinati giochi di vedo non vedo, nero e colore ben bilanciati e creazioni impeccabili permettono ai due designer di tenere alta la bandiera del Made in Italy anche in terra parigina: e, la presenza dei due attori a chiudere non è che la ciliegina sulla torta di una sfilata pressoché perfetta (e piuttosto solenne).
La prende piuttosto sul serio anche Sarah Burton che, per Alexander McQueen ha immaginato una donna immersa in atmosfere vittoriane. Corsetti, gonne che partendo dal punto vita esplodono in una profusione di balze, outfit e mood che richiamano l’immaginario di Tim Burton in maniera piuttosto decisa sono gli elementi di una collezione gotica, presentata – non a caso – alla Conciergerie di Parigi, l’ex prigione in cui la regina Maria Antonietta passò le sue ultime ore.
Andare in vacanza con la propria migliore amica può essere un’esperienza indimenticabile, ma anche una…
Il weekend di metà agosto si apre con energia, voglia di leggerezza e nuove emozioni.…
Il ciambellone all’acqua con pesche è un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione…
Le melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive sono un piatto completo, profumato e…
Con il caldo estivo e l’umidità, mantenere le sopracciglia definite e ordinate può diventare una…
La settimana centrale di agosto porta con sé emozioni forti, nuovi inizi e momenti di…