Rafael Nadal ha vinto per la seconda volta nella sua carriera gli US Open di Tennis battendo in finale, con una certa facilità, anche inattesa, l’eterno rivale Novak Djokovic, il serbo numero uno del mondo. Per Rafa, entrato ormai nello stretto novero dei grandi del suo sport di tutti i tempi, si tratta del sessantesimo torneo vinto in carriera, tredicesimo del Grande Slam e secondo a Flushing Meadows, ventiduesima partita consecutiva vinta sul cemento. Cosa che, confermando che si tratta di certo di un ottimo partito, porta i suoi guadagni complessivi grazie alla racchetta a circa 60 milioni di dollari. Vi interessate di tennis? No? Beh, nemmeno io. Ma indubbiamente il bel Rafael, tornato adesso dopo un lungo infortunio al massimo della sua prestanza atletica, è senza alcun dubbio uno degli sportivi più affascinanti del globo, tenendo anche conto della sua origine latina che non fa che aumentarne il carisma. Il suo modo di giocare e di vincere ne ha esaltato il carattere, la forza d’animo e la grinta, elementi fondamentali anche per il suo trionfo sportivo. Ma a noi interessa soprattutto lui…
Rafael Nadal da Manacor, Maiorca
A Manacor ha conosciuto la sua storica fidanzata, María Francisca “Xisca” Perelló, che speso lo segue nei suoi viaggi e che, questa notte, era in tribuna durante la vittoriosa finale del suo Rafa. A Maiorca vive anche suo zio Toni Nadal che da giovane di professione faceva il tennista e che ha capito molto presto il talento del nipotino, avviandolo alla pratica della racchetta fin da quando aveva tre anni. Zio Nadal è tuttora allenatore di Rafa. Un ragazzo che viene da una famiglia di sportivi, dato che un altro suo zio, Miguel Angel, è stato calciatore professionista giocando per la nazionale spagnola e per il Barcellona.