Le Iene, Sara Tommasi: la verità sul terribile passato

01/02/2023

A distanza di diversi anni da quando era una delle showgirl più amate dl mono dello spettacolo, Sara Tommasi è tornata in tv per raccontarsi. La donna ha parlato della sua carriera e del disturbo che le è stato diagnosticato nel 2012, motivo per cui si era rifugiata in alcol e droga.

Nella puntata de Le Iene andata in onda ieri, la prima senza Teo Mammucari, tra gli ospiti c’è stata Sara Tommasi, che ha regalato al pubblico un lungo monologo in cui ha raccontato cosa è successo nella sua vita negli ultimi anni.

Ho negato la malattia, non volevo essere una perdente.

ha raccontato la donna, che ha rivelato ai telespettatori come la diagnosi di disturbo bipolare, arrivata nel 2012, ha cambiato completamente le cose e l’ha portata a perdersi in una voragine distruttiva.

Sara Tommasi: non guarirà mai?

sraa tommasi

Undici anni fa mi hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare: quando ne soffri puoi non accorgerti di stare male, ma gli altri si accorgono che non sei più tu. Io non mi sentivo malata, non volevo esserlo. Avevo successo, non volevo diventare una perdente. Così ho negato la malattia, ho rifiutato le cure e l’aiuto della mia famiglia.

ha spiegato ieri sera Sara Tommasi, che per prendere le distanze dalla diagnosi che le era sta fatta aveva cominciato a drogarsi.

Una striscia era la mia medicina.

ha spiegato la donna, di cui a quel punto molti si sarebbero approfittati.

Ho permesso alle persone sbagliate di approfittarsi di me. Ho iniziato ad assumere droga. Sono finita sul set di un film hard senza capire come. Non ero in me. E ancora oggi qualcuno non capisce che in quella storia io sono la vittima.

ha continuato la donna, che ha spiegato di essere stata convinta dal suo ex manager Federico De Vincenzo e dal produttore Giuseppe Matera a recarsi in un agriturismo a Buccino per partecipare a un set fotografico in seguito al quale sarebbe stata drogata e violentata.

A salvarla, per fortuna , è stato il sostegno della sua famiglia e quello del marito Antonio Orso, manager con cui si sono sposati nel marzo 2021.


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In un momento di lucidità, ho capito che dovevo farmi aiutare. Prima insieme a mia madre e poi con mio marito, ho raccolto i pezzi della mia identità, ricostruendo il puzzle giorno dopo giorno.

ha continuato Sara, concludendo con una bellissima riflessione. 

Dal bipolarismo non si guarisce mai del tutto, ma si può avere una vita felice. Voglio dirlo alle ragazze che mi scrivono, e che si sono riconosciute nella mia storia: non focalizzatevi su ciò che la malattia vi ha tolto, ma su quello che vi ha lasciato. Guardate le carte che avete in mano e giocate con quelle la vostra partita. Curatevi con i farmaci e con l’amore, la malattia non possiamo farla sparire, ma possiamo affrontarla.

ha detto, sottolinenando di voler dimenticare buio e vivere al sole.