Jamie Oliver: ricette, vita privata, ristoranti e programmi tv

Jamie Oliver è lo chef inglese più famoso al mondo, celebre non solo per i suoi libri e i programmi tv, ma anche per le battaglie e la catena di ristoranti.

16/06/2020

Jamie Oliver è uno fra gli chef più conosciuti al mondo. Il cuoco inglese, fra ristoranti, libri e programmi tv, è riuscito a creare nel corso degli anni un business milionario. Ciuffo spettinato e aria amichevole, ha trasformato il modo di approcciarsi alla cucina, puntando sulla lotta all’obesità e appoggiando numerose iniziative di beneficenza.

Jamie Oliver, la carriera di uno chef

Classe 1975, Jamie Oliver è originario di Clavering, piccolo villaggio situato nell’Essex, a nord est di Londra. Lui stesso ha raccontato che il suo luogo di nascita significa “the place where clover grows”, ossia “il posto dove crescono i quadrifogli”. Una coincidenza che, forse, gli porterà fortuna. Jamie vive un’infanzia segnata dalla dislessia grave: fa fatica a leggere e a studiare, per questo non va molto bene a scuola. Con il tempo la cucina diventa la sua salvezza, ama infatti cucinare e si appassiona, fra ricette e sperimentazioni ai fornelli. Cresce nel pub-ristorante di famiglia, The Cricketers, gestito dai genitori Trevor e Sally Oliver, insieme ai due fratelli.

Proprio nel locale di famiglia Jamie inizia a cucinare, grazie al padre che lo costringe a mettersi all’opera per avere un po’ di soldi. Inseguendo la sua passione, Jamie si iscrive alla scuola alberghiera, poi viene arruolato da Antonino Carluccio, che lo sceglie come pasticciere per il suo ristorante in Neal Street. In questo periodo Oliver trova il suo mentore, a cui rimarrà legato per tutta la vita: Gennaro Contaldo. Nel 1997, a soli 22 anni, viene assunto presso il River Cafè di Fulham come sous chef.

Quando Patricia Llewellyn decide di girare un documentario sul ristorante, Jamie appare per puro caso, ma attira subito la sua attenzione. La produttrice televisiva intuisce il suo potenziale e decide di metterlo alla guida di uno show: The Naked Chef. Una scelta senza dubbio azzardata, che però si rivelerà vincente. “Quando proposi The Naked Chef alla BBC non piacque – ha raccontato in seguito la Llewellyn all’Express UK -, quindi aspettammo cinque mesi. Ci vollero le ultime puntate perché il personaggio esplodesse”. Il programma ottenne un enorme successo e Jamie Oliver contribuì a regalare nuova dignità alla cucina inglese, sino a quel momento ampiamente superata da quella italiana, giapponese e francese.

Jamie Oliver, il successo e le sue battaglie

Da quel momento il successo di Jamie Oliver non si ferma più. Il cuoco inglese conquista uomini e donne, registrando ascolti record in tv. In Gran Bretagna diventa una celebrità, tanto che Tony Blair, allora primo ministro, lo incontra a Downing Street 10. Conquista l’MBE, Member Of British Empire e inizia a scrivere libri, scalando le classifiche. Negli anni Duemila inizia a interessarsi all’alimentazione sana e partecipa a diverse campagne contro l’obesità infantile. Iniziano in questo periodo le sue battaglie per un cibo di qualità e che faccia bene alla salute.

Nel 2014 arriva a scontrarsi persino con McDonald’s, criticando la carne dei loro hamburger, così tanto che il fast food decide di cambiarne la ricetta. Sue anche le battaglie per migliorare il cibo nelle mense scolastiche. “Siamo arrivati a un cibo che è ok – aveva svelato tempo fa -. Oggi c’è una consapevolezza diffusa, le mamme si aspettano che il piccolo Alexander, o Tim, mangi bene. Ma si può ancora migliorare. Quando qualche anno fa ho visitato una scuola di Altamura, in Puglia, sono rimasto impressionato dallo standard del cibo e dalla qualità e pulizia delle cucine. Ma so che le cose possono cambiare in fretta, anche da voi. Per questo sono preoccupato. C’è il rischio che anche l’Italia finisca come noi. La vostra sfida deve essere mantenere la tradizione abbracciando il nuovo. Ma soprattutto guardateci come un esempio da non seguire!”.

Jamie Oliver, la sua vita  su Instagram, Youtube, Twitter e Facebook

Al passo con i tempi, Jamie Oliver è sempre stato uno chef molto social. Ha un canale Instagram, ma utilizza anche Twitter e Facebook. Ha aperto anche un profilo Youtube e il sito Jamie Magazine. Sui social il cuoco inglese si diverte a sperimentare, giocando con le cucine del mondo (e facendo arrabbiare qualcuno). Le sue ricette più famose? Jamie Carbonara, che ha fatto arrabbiare gli italiani, e Jamie Paella, che ha provocato una sollevazione da parte degli spagnoli. La sua cucina creativa, fuori dagli schemi, ma semplice, si può trovare anche nella sua catena di ristoranti: Fifteen, dove Oliver assume aspiranti chef.

L’amore per la moglie e i cinque figli

Cuoco e imprenditore, Jamie Oliver è anche papà. Ha 5 figli, nati dall’amore per la moglie Juliette Horton, che ha sposato nel 2000. “Ai bambini insegno a non scottarsi con le pentole bollenti, a raccogliere i funghi, a distinguere le erbe – ha svelato tempo fa a Repubblica. Il piccolo Buddy ha 3 anni e quando andiamo in giardino va subito verso il finocchio, se lo mette in bocca e dice “sweet, sweet”. E sa che dell’ortica i fiori si possono mangiare, mentre il resto è “awi bawi”, punge! Questo è importante: riconoscere l’ambiente in cui vivono, avere un rapporto diretto con la natura.