Gabriel Garko confessa, fiero del suo coming out

Gabriel Garko confessa, fiero del suo coming out

Gabriel Garko ha appena compiuto 50 anni ed è tornato a testa alta a Ballando con le stelle 2022. Non solo: quest’anno è uscito con il suo primo romanzo. Intervistato dal Corriere della sera ha raccontato molti fatti personali.

Intervistato dal Corriere della sera, Gabriel Garko ha parlato del suo coming out fatto al Grande Fratello Vip:

Sono felice, molto felice di tutto. Anzi, ancora meglio, sono sereno e soddisfatto, specie delle persone che mi circondano oggi.

Ha poi detto che diventare padre lo spaventa per un motivo:

L’ho pensato tante volte e d’istinto direi di sì, ma la società di oggi non mi piace proprio, quindi no, al momento l’idea mi fa un po’ paura.

Gabriel Garko ha poi espresso il punto di vista sulla sua carriera, che in molti pensano sia dovuta solo alla sua bellezza:

Non rinnego nulla e non mi va di fare la parte di chi si lamenta, nemmeno della bellezza: mi è servita e l’ho sfruttata. Certo, rischi di finire in uno stereotipo da cui non è facile uscire. Io venivo giudicato come prima cosa per quello quindi dovevo dimostrare sempre un po’ di più, ma poi qualcuno si è accorto che qualcosa di buono potevo fare.

Gabriel Garko: è lui il re di Ballando con le stelle

Foto-Gabriel-Garko
Ha poi parlato delle sue abilità da ballerino che lui nega, ma che non sono passate inosservate a Ballando con le stelle:

Mi criticano dicendomi che avevo già studiato danza, ma non è così. Ho solo girato un film, Valentino, in cui danzavo, ma questo non fa di me un ballerino, anche perché nella mia carriera ho sparato a chiunque e questo non fa di me un assassino. Il dato è che quando fai male qualcosa sono tutti pronti ad attaccarti, ma anche quando la fai bene, pare.

Infine Gabriel Garko si è espresso sul divismo che ha vissuto in passato ma che oggi sembra essere finito:

Ho vissuto la coda del divismo, che con i social è un po’ morto. Confesso che le persone mi cercano sempre molto, ma certe serate, certi eventi non esistono più. Una volta, in una di quelle occasioni, mi hanno anche lanciato un bambino. Per fortuna la persona della sicurezza vicino a me lo ha preso al volo.