Il palcoscenico di un vecchio teatro milanese abbandonato, l’occhio del giovane fotografo Francesco Carrozzini e tutto l’appeal di Asia Argento: signore e signori, ecco la campagna per la collezione autunno/inverno di Ermanno Scervino. Femme fatale immersa in un’ambientazione da film noir, misteriosa e sofisticata, dallo sguardo più che magnetico, l’attrice e regista romana è stata scelta dallo stilista fiorentino perché “tutto di lei esprime un fascino in continuo divenire”.
Non solo Scervino la conosce da quando era ancora una bambina, grazie all’amicizia che lo lega a Dario Argento e Daria Nicolodi, mamma e papà della bella Asia, ma nel suo percorso ha individuato quell’unione e dissidio tra forza e fragilità che cercava come mood per la propria campagna.
Anche per richiamare l’eleganza delle dive della Hollywood di qualche decennio fa, fonte di ispirazione per gli abiti della collezione. E così, nessun dubbio sulla scelta della prossima testimonial della maison: “lei è il Cinema. L’ho vista crescere, evolversi, mi piace la sua contemporaneità” ha dichiarato Scervino.
E, a proposito di contemporaneità, se avete visto le immagini di Asia sulla croisette durante il festival di Cannes, l’abito in seta con inserti in pizzo che indossava sul red carpet era proprio del brand fiorentino. E se il dito medio che ha rivolto ai fotografi vi è sembrato un po’ meno Scervino e un po’ meno diva hollywoodiana, sappiate che in un’intervista a “Grazia” la nostra dark lady preferita ha rivelato di aver in proposito ricevuto una telefonata niente meno che da Johnny Depp. Che voleva complimentarsi con lei per il gesto, che avrebbe sempre voluto fare in prima persona – ma di cui Asia tiene a sottolineare la non premeditazione: puro istinto da provocatrice.
[dup_immagine align=”alignright” id=”27173″]Lo stesso istinto che emerge dal suo album fresco fresco di uscita, Total Entropy: sedici tracce e collaborazioni con artisti del calibro di Tim Bourges dei Charlatans, Brian Molko dei Placebo – che troviamo come voce femminile in Je t’aime, moi non plus –, Anton Newcombe dei Brian Jonestown Massacre e l’ex marito, Morgan.
Tanto per ricordarci che la bellezza misteriosa, un po’ da dandy decadente, e molto molto sensuale, non è solo questione di aspetto. C’è anche la voce, c’è anche l’animo.
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