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10 film da vedere assolutamente nella vita

Esistono film così incredibili che sono sulle liste dei “must watch” di milioni di persone in tutto il mondo. Sono quei film che tutti dovremmo guardare almeno una volta nella vita, film memorabili, emozionanti al punto da farci mettere in discussione noi stessi, le nostre azioni, le nostre vite, o anche solo di segnarci creando ricordi indimenticabili.

Sono dei film semplicemente fenomenali e lo sono per vari motivi: una trama geniale, un’interpretazione brillante, una tecnica narrativa sorprendente, una regia visionaria, una storia toccante. Sono tanti i motivi che fanno di una pellicola, che sia un classico o una novità, uno dei film da vedere assolutamente nella vita.

A volerli enumerare probabilmente si sconfinerebbe in liste infinite, ci limiteremo a segnalarne una manciata che riteniamo davvero imprescindibili.

1. Pulp Fiction: è davvero difficile scegliere un film di Quentin Tarantino da inserire tra i 10 film da vedere assolutamente nella vita, semplicemente perché quelli di Tarantino andrebbero visti tutti, ma in quanto ad iconicità non ci sono dubbi. Pulp Fiction, non fosse altro che per l’intreccio degli episodi che lo compongono stravolgendo il senso del racconto cronologico, è un giro sulle montagne russe che non può non essere fatto. E quella colonna sonora, poi, impossibile non innamorarsene…


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2. La saga di Star Wars: un vero e proprio cult ormai, capace di attraversare i generi e le generazioni, anche per i non appassionati di fantascienza ha avuto un impatto così enorme sulla cultura popolare da aver creato interi universi di significato che non possono essere ignorati. Peraltro, questo Natale porterà in regalo Gli Ultimi Jedi, nei cinema dal 13 dicembre.

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3. I Soliti Sospetti (1996): è il film perfetto, quello che viene mostrato nelle università agli studenti di cinema per spiegare la differenza tra trama e intreccio, come esempio di capolavoro assoluto di sceneggiatura (premiata non a caso con l’Oscar a Christopher McQuarrie) e resa sullo schermo. Un Kevin Spacey superbo tanto da valere un premio Oscar e un Bryan Singer in stato di grazia.


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4. Il Padrino (1972-1990): ovviamente stiamo parlando della trilogia, possibilmente da vedere tutta insieme, un film dietro l’altro. Capolavoro di Francis Ford Coppola, al netto degli stereotipi e dei pericoli di mitizzazione dei personaggi, resta un classico senza tempo. E pazienza se il Padrino 3 è deludente rispetto ai primi due film: l’intera saga dedicata alla famiglia mafiosa dei Corleone vale comunque la pena di essere vista e rivista, non fosse che per quel cast all-star composto da mostri sacri come Marlon Brando, James Caan, Robert Duvall, Robert De Niro e, su tutti, un maestoso Al Pacino.

5. Il matrimonio del mio migliore amico: esiste commedia sentimentale più deliziosa di quella in cui una disperata Julia Roberts prova a scippare ad una insopportabile Cameron Diaz il fidanzato prossimo alle nozze? Un film leggero, magari quasi inconsistente dal punto di vista della trama, ma con una Roberts nel fiore degli anni, dalla bellezza selvaggia e irresistibile. Per non parlare di un Rupert Everett semplicemente adorabile: la sua interpretazione di I Say a Little Prayer di Dionne Warwick che diventa corale al tavolo del pranzo di prova delle nozze è uno dei momenti entrati di diritto nella storia della commedia d’amore americana.


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6. Erin Brockovich (2000): pensando alla Roberts, non può non venire in mente il film che le ha regalato un Oscar, un Golden Globe, un Premio BAFTA e uno Screen Actors Guild Awards. La storia della Brockovich, che anni dopo ha poi avuto un epilogo tutt’altro che eroico nella realtà, è quella di una coraggiosa segretaria di un ufficio legale che riesce a far incriminare una multinazionale colpevole di disastro ambientale. Una paladina dei diritti del popolo verace e lontana dagli stereotipi.

7. L’attimo fuggente (1989): come non amare la storia dell’insegnante inglese John Keating che ispira i suoi studenti, li spinge a considerare la poesia un’esperienza di vita e a combattere attraverso l’arte per contrastare lo status quo? Il personaggio interpretato dal compianto Robin Williams fa sorridere, piangere, riflettere: il suo invito al “carpe diem” convincerebbe chiunque a combattere per i propri ideali.


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[dup_immagine align=”alignright” id=”246408″]8. A Beautiful Mind (2001): un film capace di far realizzare anche ai più scettici, che la matematica ha legami profondi con l’arte e la poesia. Intenso e drammatico, interpretato da un ottimo Russel Crowe (già premio Oscar come miglior attore per Il gladiatore di Ridley Scott) nei panni del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr., ha strameritato i quattro premio Oscar e Golden Globe vinti l’anno dopo l’uscita nelle sale.

9. Shining (1980): non ha certo bisogno di presentazioni, è un capolavoro della mescolanza di generi il film diretto da Stanley Kubrick e basato sul romanzo omonimo scritto da Stephen King nel 1977, diventato rapidamente un cult dell’horror anche grazie ad un magistrale protagonista come Jack Nicholson. Da vedere e rivedere, magari dilettandosi ad individuare tutte le differenze con il romanzo.

10. The Prestige (2006): Christopher Nolan è considerato il regista più talentuoso e visionario della sua generazione. La sua estetica visiva spesso sovrasta la narrazione, ma in The Prestige i due aspetti trovano un connubio perfetto fino al grande colpo di scena finale. Forse il suo film più poetico. Indubbiamente magico.

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Claudia Gagliardi

Lavoro con le parole, soprattutto quelle scritte, sin da quando ho scelto di studiare Comunicazione all’università. Adoro le storie, pensate, raccontate, messe in scena, soprattutto quando attingono da elementi di realtà. Attualmente sono impiegata presso la testata OptiMagazine.com, per cui gestisco il canale Serie Tv e curo la rubrica Serial Stalkers dedicata all’universo delle serie televisive, amministrando anche l'omonima pagina Facebook. Per hobby sono admin della community (Facebook, Twitter, Instagram) Maratoneti di Mentana.

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