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Paura delle malattie: come affrontarla

Mai come in questi mesi le malattie sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana. L’emergenza sanitaria dettata dal Coronavirus ci ha portati tutti a confrontarci con una serie di problematiche che avevamo solo letto nei libri di storia o che abbiamo visto in film apocalittici. Adesso però la paura è all’ordine del giorno e bisogna affrontarla. Paura delle malattie? Cerchiamo di capire come affrontarla.

Paura delle malattie, le preoccupazioni

Non solo l’ultimo virus che ha stravolto le vite degli italiani e non solo ma, le malattie in generale, spesso fanno paura. Ci fa paura quando sono le persone più deboli a doverle affrontare, quando sono i nostri genitori o i nostri figli a dover gestire il dolore e noi siamo la “generazione di mezzo”, quella che si trova a dover far fronte anche alla paura.

Quando si parla di malattie le principali preoccupazioni riguardano la morte della persona cara, il senso di vuoto che potrà lasciarci una volta che non ci sarà più. Ma, prima ancora, il senso di solitudine, la paura di non riuscire a gestire la situazione ma, anche la stanchezza umana che ci coglierà all’improvviso e ci toglierà il sonno.

Paura delle malattie? Facciamo delle differenza

Nella recente epidemia di Coronavirus la paura è stata tangibile. Non tutti abbiamo dovuto affrontare direttamente le conseguenza di questo virus e magari abbiamo avuto la fortuna di non conoscere nessuno che è poi risultato positivo. Di certo è che la paura ha pervaso noi tutti, anche quelli più razionali hanno dovuto fare i conti con i numeri degli ammalati. Adesso è chiaro che si tratta di una nuova malattia e quindi, la paura del nuovo, ha messo tutti a dura prova ma, anche quando si tratta di malattie conosciute la paura è spesso all’ordine del giorno. Se pensiamo alle malattie oncologiche, anche quelle che vengono superate con successo, non possiamo non tremare, o ancora a quelle malattie che non ci rendono autosufficienti. Reagire alla paralisi della paura non è semplice ma, come tutte le cose della vita, va affrontata.

Paura per noi o per i nostri cari?

Quando parliamo di paura per le malattie dobbiamo prima di tutto cercare di capire se abbiamo paura per le persone alle quali vogliamo bene o per noi stessi. Ci sono persone che potrebbero affrontare qualsiasi tempesta e non aver paura di niente ma, alla sola idea che un loro genitore potrebbe ammalarsi entrano nel panico più totale. La paura in questo caso non è dettata dalla propria sofferenza fisica ma dal fatto che una persona a noi cara potrebbe spegnersi da un momento all’altro. Per affrontare questo tipo di paura è necessario per prima cosa capire di che malattia stiamo parlando e poi mettere da parte le nostre ansie per aiutare chi avrà bisogno di noi. Nel caso di un nostro genitore, sarà importante per lui cercare di vederci pronti, capaci, con il sorriso sulle labbra per affrontare al meglio le avversità.

Cosa non fare

È inutile mettersi a piangere e disperare, specie davanti al malato che magari deve affrontare anche fisicamente le problematiche legale alla sua malattia. Per quanto sia normale abbattersi è importante per la persona a noi cara cercare di non farci vedere giù di corda per poterlo aiutare al meglio. Aiutare, nel caso di alcune malattie, non vuol dire solo essere un taxi tra casa o ospedale, scarrozzare il nostro caro dal medico specialista, comprare le medicine. Certo che tutte queste cose pratiche vanno fatte ma, aiutarlo significa esserci.

Affrontare la paura

Uno dei modi migliori per affrontare la paura delle malattie è quello di viverle appieno. Nessuno augura malanni a nessuno sia chiaro ma, se hai paura di non farcela e ti si presenta davanti una malattia, non puoi certo scappare, devi affrontarla e cercare di essere positiva. Non è detto che tutto andrà bene ma, pensare in maniera ottimistica ti aiuterà ad affrontare al meglio questa dura prova che la vita ti ha messo di fronte.

Paura di ammalarsi

Se le tue paure non sono concentrate sulle malattie dei tuoi cari ma su quelle che riguardano te stessa cerca di capire cosa ti mette ansia. Magari hai un figlio piccolo e sai per certo che se ti ammalerai il tuo bambino non avrà più un punto di riferimento allora, cerca di evitare che questo accada. Cerca di renderlo autonomo senza spaventarlo anche perché non ne hai nessun motivo. Sei sana come un pesce! Prova ad insegnarli come deve comportarsi e cosa deve fare. Se invece la tua salute è cagionevole insegna la tuo bimbo un piano di emergenza, come faresti con un gioco. Tieni a portata di mano i numeri di emergenza, insegnagli ad usare il telefono e, facilitagli le cose magari mettendo delle foto nella rubrica del telefono così se non sa leggere sa che per chiamare papà basta pigiare il numero dove c’è la foto dell’altro genitore.

Molto fa l’ansia

Nella gestione della malattie, anzi della paura delle malattie, la mente gioca un ruolo fondamentale. È la paura che ci frega, questo vale per tutto, anche quando vogliamo dire ad una persona che ci piace ma non lo facciamo per paura di un rifiuto, la nostra mente inserisce dei paletti che noi abbiamo difficoltà ad abbattere e per questo non ci godiamo appieno la vita. Nel caso della malattie, se sei una persona in salute, vivi in maniera sana, ti prendi cura del tuo corpo e della tua amica, perché mai dovresti pensare di ammalarti? Se questo è un tuo pensiero fisso non riuscirai a vivere bene. Per affrontare la tua ansia esci, divertiti, parla con le tue amiche e cerca di allontanare da te ogni pensiero negativo. Affronta le cose quando arrivano, poniti nella situazione di poter gestire ogni cosa ma non farne una malattia.

Come affrontare l’ipocondria: il libro

Le preoccupazioni per la propria salute possono causare molto disagio e compromettere studio, lavoro e relazioni interpersonali. Se sperimentate continuamente sintomi inspiegabili o vi preoccupate molto delle potenziali malattie che potreste avere o sviluppare in futuro, è probabile che soffriate della cosiddetta ansia per la salute, più spesso definita ipocondria. “La paura delle malattie. Affrontare e superare l’ansia per la salute e l’ipocondria” di Tylor. Questo volume vi aiuterà a comprendere cosa causa e mantiene tale problematica, nonché a modificare i processi di pensiero e i comportamenti che la alimentano, tramite schede di lavoro, esempi concreti ed esercizi pratici. Gli autori spiegano inoltre chiaramente come farsi aiutare dai propri familiari e dai medici a ridurre l’ansia e le preoccupazioni per le malattie, per vivere una vita più ricca e appagante.     

Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Collabora con i giornali online Gocce di spettacolo, Yomamma, Italiapost e Unadonna. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK e la terza indagine dal titolo "Castelli di sabbia". Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti“Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”. A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l'amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.

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