Il pressing sulla maternità e la scelta di non avere figli

Perché se una donna dice di non voler figli viene etichettata come una donna egoista o peggio ancora arida? Giulia Accardi oggi nella sua rubrica affronta il tema del pressing che le donne subiscono sulla maternità.

24/01/2022

Sono sempre stata convinta che l’istinto materno sia qualcosa che viene indottrinato alle donne fin da bambine. Quando attraverso i bambolotti si viene inculcato il valore della maternità che vede le bimbe ancora piccolissime a prendersi cura dei neonati nei loro giochi.

E così la maggior parte delle bambine cresce sapendo che un giorno dovranno diventare madri perché è così che deve essere.

Non voglio avere figli

Quando dico che non voglio avere figli, vengo bombardata dalle solite indelicate risposte del caso. “Sei ancora troppo giovane”, “adesso dici così poi cambierai idea”, “non hai ancora trovato l’uomo giusto” o peggio “impossibile le donne sono fatte per diventare madri!”. Mai nessuno che mi abbia detto “rispetto la tua volontà, non ci vedo niente di strano”.

Si è soliti associare la maternità alla generosità, allo scarso interesse di essere egoisti. E le donne che scelgono liberamente di non avere figli vengono dipinte come ostili, egoiste, rami secchi, come persone che hanno qualcosa che non va!

Mi infastidisce parecchio e mi fa sentire sotto pressione sapere che la mia scelta personale si debba scontrare con una società che considera un dovere diventare genitore.

Il goal di portare avanti i propri tratti somatici, il dna, sono indottrinamenti che abbiamo ricevuto, non che partono da noi.

La febbre dell’avere un bambino è un desiderio acquisito, quel desiderio di lasciare un segno di noi nella società attraverso la riproduzione. Siamo state così socialmente condizionate a diventare madri che sembra essere quasi scontato che una donna debba avere dei figli. Come se fosse un’esigenza quella di rimanere incinta e vivere la maternità.


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La cosa che mi fa più rabbia, è che non si tiene conto delle circostanze personali di ogni donna, ognuna di noi ha una storia diversa e non tutti vogliamo le stesse cose nella vita.

Maternità fa rima con responsabilità

Io non sono assolutamente contro la maternità, anzi. Credo sinceramente che sia un’esperienza magnifica ma che sia allo stesso modo un’immensa responsabilità. Se una donna decide di intraprendere questa strada, deve quanto meno decidere di farlo quando è sicura e non perché  glielo ha imposto qualcuno.

Io sono una giovane donna, lavoro nella moda e al momento un bambino non si adatta al mio stile di vita, per non parlare del fatto che sarebbe finanziariamente irresponsabile.

La maternità è un argomento molto delicato, bisogna rispettare l’intimità ed evitare domande inopportune che potrebbero ferire chi le riceve. L’importante è che ogni donna sia felice con se stessa e davvero cosciente delle sue scelte nella speranza che vengano prese in autonomia e senza la pressione sociale.