Crisi di coppia dopo il primo figlio: perché succede

La crisi di coppia dopo il primo figlio non è così rara

28/07/2023

Non è raro che una coppia felicemente unita, veda il suo equilibrio essere messo in discussione dopo la nascita del primo figlio. Anche se apparentemente non ci sono motivi che possano originare una crisi, esaminando il problema sotto un’altra ottica è possibile notare su cambio strutturale alquanto evidente: ossia cambiare lo status di coppia in quello di famiglia.
Com’è logico che sia, si rivela fondamentale ridefinire la relazione affinché la coppia possa indossare i panni di genitori e questo determina il cambiamento di abitudini e responsabilità che, in difetto di ciò, potrebbe far insorgere diversi problemi come un senso di frustrazione oltre a quello di sentirsi inadeguati a rivestire nuove posizioni. Purtroppo sono molti i neo genitori che non si mettono in discussione e ciò provoca un’acuta sensazione di solitudine. Non c’è da prendere questa crisi troppo alla leggera dal momento che a volte è foriera di veri e propri drammi che potrebbero determinare addirittura la separazione.

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Il primo figlio cambia gli equilibri

Al di là della logica felicità immediata di essere genitori di quello che, almeno nell’ordine delle cose, dovrebbe essere il frutto dell’amore, obiettivamente la coppia deve riorganizzarsi senza dimenticare di realizzare uno spazio mentale esclusivamente indirizzato al neonato che deve trovare posto con quello destinato alla coppia.
Ovviamente ci sono delle logistiche che mutano il precedente scenario come il fondamentale accudimento del piccolino che mortifica la dimensione complice necessaria a mantenere intatta la relazione romantico-erotica di coppia. Si deve parlare di priorità e l’arrivo di un neonato ne aggiunge molte a quelle presenti precedentemente.
Inutile sottolineare che è la madre la prima interprete delle esigenze del bambino e ciò significa dedicare meno tempo a se stessa e al suo partner che viene logicamente accantonato. Questo può originare una sorta di gelosia da parte del coniuge che mal volentieri accetta un ruolo inaspettatamente subalterno.
Non va dimenticato che il figlio è di entrambi i genitori e questi devono trovare una comunione di intenti soprattutto per quanto concerne l’atteggiamento educativo da impartire al figlio e risulterebbe molto poco pratico avere differenti vedute che fomenterebbero nuove tensioni in famiglia e che, con il trascorrere del tempo e la crescita del figlio, originerebbero in lui una certa confusione e l’incertezza su quali linee seguire.
Soprattutto a ridosso della nascita, l’aspetto più evidente è rappresentato dalla sessualità che viene penalizzata sia dalle risorse che la madre riversa verso il piccino, che possibili problematiche di natura fisica che annichiliscono la quantità dei rapporti senza scordare che la modifica del fisico della donna non sempre è facilmente accettata.

Ecco le ragioni della crisi di coppia causate dalla nascita del primo figlio

Per quanto possa apparire avvilente stilare una lista di motivi strettamente connessi all’origine di una crisi di coppia originata dall’arrivo di un figlio, questo è quanto potrebbe accadere.

  • Non sentirsi adeguati al compito genitoriale ed impauriti da questa responsabilità
  • Complicata gestione nella spartizione dei ruoli in merito alla gestione della cura del neonato e modifiche delle abitudini precedentemente consolidate
  • Mancanza di dialogo e di ascolto e possibili problemi generati dalla non equa condivisione dei compiti
  • Penalizzazione dell’intimità esistente prima dell’arrivo del figlio con moti di delusione e di gelosia dall’una o dall’altra parte
  • Nascita di problemi legati alla comunicazione tra i partner che possono allontanarsi anziché consolidare il loro rapporto
  • Classica depressione post partum per la mamma.

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Elementi che riparano dalla crisi di coppia

Analizziamo quali sono gli elementi da adottare per proteggersi dalla crisi di coppia. Anche in questo caso, sono riassunti nella lista che segue.

  • Aumento della considerazione del partner e valorizzazione della famiglia
  • Mutua attenzione e moti di tenerezza sia nei confronti del neonato che del partner
  • Condivisione di un progetto di vita pianificato con obiettivo realismo
  • Godere di supporti esterni provenienti dalle famiglie di origine e da amici
  • Mantenere l’equilibrio di coppia precedentemente esistente e dedicarsi uno spazio proprio da usare per sintonizzarsi nuovamente laddove necessario
  • Ritagliare degli spazi di intimità per non alienare il sesso che è un elemento collante tra i partner
  • Prestare maggiore attenzione alle proprie emotività assegnandosi dei propri spazi individuali
  • Evitare contaminazioni da parte delle famiglie d’origine troppo spesso prevaricanti – e quindi fonte di litigi e dissapori tra i partner – che devono rispettare confini reciprocamente stabiliti dalla coppia.

Se tutto questo risulta vano è bene rivolgersi ad uno specialista per avere un sostegno psicologico e psicoterapico attraverso il quale raggiungere l’obiettivo di ripristinare i valori precedenti.