Convivenza: istruzioni per l’uso
Due cuori e una capanna: come vivere felicemente l'amore di tutti i giorni
Vivere insieme è sicuramente una esperienza esaltante, ma bisogna mantenere il giusto equilibrio affinché non si riveli una scelta disastrosa. La convivenza d’altronde è la prova del fuoco per una coppia che può testare il grado di amore e pazienza che la unisce, anche per un eventuale matrimonio successivo (che però non è necessario).
Per condividere la vita di tutti giorni è opportuno si possono prendere alcuni piccoli accorgimenti che aiuteranno a combattere i momenti critici, quando sembra tutto perduto e le nostre scelte vacillano soggiogate dall’esasperazione.
L’eccessiva simbiosi non aiuta
Stare sotto lo stesso tetto non significa vivere in completa simbiosi: l’individualità di ognuno non deve essere schiacciata totalmente. Ogni individuo ha gusti, esigenze, necessità diverse che magari vanno messe a tacere per alcuni aspetti, ma non vanno assolutamente dimenticate. Non bisogna far morire una passione personale, che, se è innocua per l’altro ma non è condivisa, va coltivata in sana solitudine e magari “raccontata” al partner tramite il dialogo. La salute della coppia così migliorerà, anche a detta di psicoterapeuti della coppia che sostengono che la salvezza della convivenza sta nella capacità di comunicare piuttosto che nella abnegazione.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”162160″]Maledetta abitudine
Nella convivenza, così come in un rapporto d’amore in genere, abituarsi non fa mai bene. Darsi per scontati non è una miccia erotica o sentimentale. Il fenomeno sarà per certi versi naturale, perché stare sempre insieme comporterà una condivisione di ogni momento quotidiano e una utile suddivisione dei compiti senza discriminazioni. Ma fatta eccezione per le abitudini quotidiane va preservata la meraviglia e la sorpresa che può derivare da un gesto romantico inaspettato, una gita fuori programma, o alcuni segreti innocui e affascinanti da rivelare a piccole dosi.
Armarsi di pazienza e pensare positivo
Stare insieme è sinonimo di compromessi: il bagno sarà affollato di flaconi e prodotti di bellezza; il televisore sarà conteso tra film romantici e partite di calcio; molte scelte saranno guidate dal partner più forte; la mamma di uno dei due (o quelle di entrambi) potrebbero far visita troppo spesso; l’arredamento potrebbe non essere di nostro gusto. Questi sono alcuni degli effetti collaterali della condivisione della quotidianità, questa “sana malattia” che però riserva anche molte gioie. Quando vacilla allora la pazienza, ci si potrà difendere pensando proprio a questi piccoli tesori: l’abbraccio notturno, la morbidezza del risveglio, le risate fatte insieme, la complicità dovuta alla conoscenza profonda, la dolcezza dei momenti duri che, affrontati insieme, fanno meno paura.