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Sottobicchieri in legno: 3 idee su come realizzarli

Molto spesso sentiamo il desiderio di rinnovare qualche elemento del nostro arredamento o dei nostri utensili da cucina, con un occhio sempre al risparmio.

Per esempio, uno degli elementi che possono dare un tocco di novità sono i sottobicchieri, da realizzare in legno.

È piuttosto usuale avere in casa dei pezzetti di legno, sia perché possediamo una legnaia per il caminetto, sia perché ritroviamo qualche pezzetto di legno in giardino, sia perché li abbiamo conservati dopo qualche lavoro di ristrutturazione del nostro appartamento.

L’ideale sarebbe optare per un legno con una buona stagionatura, ma va vanno benissimo anche i legni duri raccolti in giardino, come quelli di noce, quercia e castagno.

Meno appropriati il pino e l’abete per il loro carattere resinoso. Nel caso di legno raccolto in giardino, andrebbe tagliato qualche mese prima e conservato in un luogo asciutto.

In questo modo, l’elevato contenuto di acqua naturalmente presente nel legno, si ridurrà gradualmente. Un legno sufficientemente asciutto si adatterà meglio al taglio e si eviteranno inutili spaccature.

Una volta individuato il legno più adatto alle nostre esigenze, dobbiamo dotarci di tutte le attrezzature necessarie per lavorarlo, in particolare guanti ed occhialini per proteggere gli occhi.

Per eseguire le lavorazioni desiderate potremo usare la troncatrice con una lama obliqua per ottenere una maggiore superficie di taglio oppure il tradizionale seghetto.

Il taglio dovrà essere possibilmente fatto a spicchi, tenendo sempre qualche spicchio di riserva in caso di errore.

Dopo il taglio sarà la volta della rifinitura, da eseguire con la carta vetro a due differenti grane.

La prima, a grana media per eliminare i residui più grandi derivanti dal taglio; la seconda, a grana più fine per lisciare il bordo e la superficie dei futuri sottobicchieri.

A questo punto, la struttura chiave del sottobicchiere è finita, ma occorrerà applicare su ciascuno di essi un olio protettivo per legno e, se ci stuzzica l’idea, dipingerli secondo il nostro gusto.

Qualche utile suggerimento: dipingere soltanto il bordo esterno, potrebbe simulare l’idea della corteccia oppure usare un olio che faccia risaltare le naturali venature e gli anelli di crescita del legno, per un effetto contrasto.

I più intraprendenti possono eseguire delle decorazioni con il pirografo. Ma possiamo lasciar libero sfogo alla fantasia: vi suggeriamo 3 simpatici modi per decorare i vostri sottobicchieri in legno.

Il primo: il découpage, molto apprezzato.

Bastano colla, carta o stoffa per personalizzare i nostri oggetti. Si parte dalle tecniche base del découpage: si ritagliano le immagini desiderate e le si incollano sui sottobicchieri, stendendo due strati di colla.

Ricordarsi di far asciugare tra una mano e l’altra della colla. Infine, verniciare se lo si desidera. Non dimenticate di decorare il rovescio del sottobicchiere, dipingendolo o rivestendolo con feltro o carta vellutata; e i bordi, agendo delicatamente per non alterare il resto del lavoro.

Il secondo: creare una sorta di puzzle con il legno.

L’ideale sarebbe avere un legno di forma quadrata o rettangolare, su cui disegnare i contorni dei pezzi del puzzle e poi effettuare i tagli con il seghetto, anche quello manuale.

I vari pezzi andranno levigati con la carta vetrata. Successivamente dovranno essere verniciati con una vernice protettiva e poi con una definitiva trasparente o colorata.

Il terzo: creare dei sottobicchieri di forma rettangolare (circa 8×11 cm) ed incollarvi le carte da gioco (quelle da poker) con la colla specifica per il legno.

Infine, dare una mano di vernice trasparente con azione fissante.

Maria Paola Zampella

Mi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/

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