Riscaldare casa con il camino a pellet

Il camino a pellet per riscaldare la casa: ecologia, risparmio e design.

20/11/2015

Chi non ha mai desiderato di trascorrere un freddo pomeriggio d’inverno sdraiata sul divano di fronte a un bel caminetto scoppiettante? Non è troppo difficile realizzare questo piccolo sogno domestico grazie ai moderni focolari che uniscono al disegn la capacità di sprigionare un bel calore e diventano veri e propri pezzi d’arredamento. Questo insieme di elementi fa la fortuna dei moderni camini, senza dimenticare il rispetto dell’ambiente grazie all’utilizzo di combustibili sempre più sofisticati e poco inquinanti. Un esempio per tutti? Il camino a pellet.[dup_immagine align=”aligncenter” id=”188907″]

Calore, praticità e risparmio

Si tratta di un camino in piena regola che sfrutta la combustione del pellet: combustibile rinnovabile ricavato dalla segatura essiccata che poi viene compressa in piccoli cilindri dal diametro di alcuni millimetri. Proprio grazie al processo di essiccazione prima e di compattamento poi, il pellet ha un contenuto energetico molto alto e a parità di volume riesce a produrre molto più calore rispetto al classico pezzo di legna. Questo combustibile non contiene né vernici né collanti perché per poter essere immesso sul mercato deve essere prodotto con materia prima (segatura e trucioli) assolutamente vergine, che non sia stata trattata chimicamente. I prodotti a pellet sono particolarmente comodi da usare perché possono essere programmati come le normali caldaie a gas e non richiedono uno spazio dove sistemare la legna. Tra l’altro questo tipo di termocamino può essere collegato anche a un impianto di riscaldamento già esistente in casa, oltre alla possibilità di installarlo anche con una canna fumaria non troppo grande e lontana rispetto allo scarico. Il pellet è un combustibile particolarmente economico, dunque permette di risparmiare parecchio sui costi del riscaldamento (ovviamente ci sarà da considerare il consumo di energia elettrica necessaria ad avviare il funzionamento del camino). Tra l’altro il camino a pellet può essere anche gestito elettronicamente, acceso e spento con il telecomando, addirittura programmato dal proprio smartphone: decisamente pratico e all’avanguardia nel campo del riscaldamento ecologico.[dup_immagine align=”aligncenter” id=”188908″]


Leggi anche: Stufe a pellet: economiche, ecologiche, sicure

Come funziona

Questo tipo di camino ha il vantaggio di trattenere per molto tempo il calore nella sua camera di combustione per via del focolare chiuso, per poi rilasciarlo lentamente attraverso il rivestimento che può essere di ghisa, maiolica e ceramica. In questo modo la nostra casa avrà sempre una  temperatura confortevole e accogliente. Ovviamente per avviarlo c’è bisogno della corrente elettrica, quindi al momento dell’acquisto di un camino a pellet bisogna considerare anche il consumo elettrico dell’impianto. Sono provvisti di un bruciatore e di un apposito serbatoio per contenere il pellet. Ne esistono ad aria, caratterizzati dall’immissione di aria calda umidificata nell’ambiente tramite delle griglie frontali, e ad acqua.