Lingua di suocera: caratteristiche e benefici
La Sanseveria è una pianta molto comune negli appartamenti non solo per il suo aspetto estetico molto gradevole ma anche perché non ha bisogno di cure particolari, ed è quindi adatta anche a chi non ha il pollice verde.
Comunemente conosciuta come lingua di suocera, forse a causa delle foglie lunghe e appuntite, la Sanseveria è una pianta molto comune negli appartamenti non solo per il suo aspetto estetico molto gradevole ma anche perché non ha bisogno di cure particolari, ed è quindi adatta anche a chi non ha il pollice verde.
Ne esistono moltissime specie che si differenziano per dimensioni e colori, ma risultano tutte molto eleganti e soprattutto salutari. Queste piante, infatti, sono note per i loro benefici e in particolare per la loro capacità di purificare l’aria e combattere l’inquinamento all’interno della casa e dei luoghi di lavoro.
Lingua di suocera: caratteristiche
Le Sanseverie (o Sansevierie) sono piante rizomatose perenni di origine tropicale, nello specifico delle Indie e dell’Africa sub sahariana, che possono raggiungere dimensioni imponenti e per questo rappresentano una soluzione ideale per riempire l’entrata, un atrio luminoso o un angolino dimenticato della casa.
La specie più comune è la Sanseveria Trifasciata, una pianta dal portamento eretto che presenta foglie strette, appuntite, ondulate a serpente (da qui il nome inglese “snake plant”) e di colore verde scuro con i bordi color crema. Molto diffuse sono anche le varietà Zeylanica, che arriva fino a 2 m, e Cylindrica, con foglie tubolari.
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Benefici della lingua di suocera
Pianta ornamentale capace di donare alla casa un tocco di bellezza, la lingua di suocera è anche un’amica anti-inquinamento che ci aiuta a rendere più sana la vita indoor. Uno studio della Nasa ha accertato che alcune piante, tra cui la Sanseveria, non solo sono in grado di emettere ossigeno durante la notte, ma sono anche capaci di ripulire l’aria da sostanze inquinanti riconosciute come cancerogene. In particolare, la lingua di suocera si è rivelata utile nell’assorbire alcol, acetone, benzene e piccole quantità di formaldeide, toulene e xylene.
Oltre a essere una componente molto importante nel controllo dell’inquinamento all’interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, la lingua di suocera è una pianta adatta alla camera da letto perché durante il riposo notturno purifica l’aria dall’anidride carbonica e aumenta la produzione di ossigeno.
Per giunta, è in grado di assorbire l’umidità in eccesso ed è quindi perfetta anche in bagno. In cambio chiede poco: basta annaffiarla ogni due settimane (in estate ogni 5-7 giorni) per mantenerla rigogliosa e forte. E si accontenta persino della luce indiretta, altro che suocera!